venerdì 29 ottobre 2021

Nemico pubblico n. 1 - L'istinto di morte (L'instinct de mort, 2008) di Jean-François Richet

Francia, anni '60. Jacques Mesrine, reduce dalla guerra d'Algeria dove già si era fatto notare come soldato ribelle, torna in patria assetato di denaro e potere ed inizia una carriera criminale senza precedenti tra rapine e omicidi, che lo porterà a diventare, nel giro di pochi anni, il nemico pubblico numero 1. Sposato con la spagnola Sofia, che gli darà tre figli e che cerca in tutti i modi di riportalo sulla retta via, Mesrine si mette insieme alla spietata Jeanne Schneider, con cui è costretto a fuggire in Canada per eludere la polizia che lo bracca. Ma viene ugualmente arrestato a Montréal e recluso nella prigione più dura dello stato, dalla quale riuscirà comunque a scappare, mettendo in mostra un'altra delle sue specialità: le evasioni. Questo crime biografico di azione violenta, scritto e diretto da Jean-François Richet, è il primo dei due film autonomi dedicati alle "imprese" criminali del gangster francese Jacques Mesrine e liberamente ispirati all'autobiografia scritta da lui stesso nel 1977. E' un film solido, cupo e teso, stilisticamente girato "all'americana" ma con uno spirito tutto europeo nel disegno psicologico dei personaggi e nella sapiente ricostruzione ambientale, che riporta in vita con truce realismo le atmosfere d'epoca ed il mondo della vecchia mala. Senza mitizzare nè condannare il personaggio di Mesrine, l'opera ne esplora il carattere e i lati oscuri, cercando di analizzarne le sfumature, le motivazioni e le scelte che lo hanno portato a diventare il più temuto gangster della storia di Francia. Ma, saggiamente, l'autore evita di impelagarsi in possibili risposte o in pistolotti moralistici, lascia che sia lo spettatore a farsi la sua libera opinione e demanda tutto implicitamente al sottotitolo ("L'istinto di morte"), che è lo stesso del libro ispiratore, che già contiene ogni "spiegazione" necessaria. Ottime le interpretazioni del cast principale in cui vanno menzionati Vincent Cassel (ingrassato di parecchi chili e molto efficace nella sua performance nervosa), Cécile de France, Gérard Depardieu, Elena Anaya e Gilles Lellouche. La pellicola ha riscosso un grande successo commerciale in Francia ed è stata apprezzata anche dal pubblico italiano, a dimostrazione che il genere crime, se fatto come si deve, non passa mai di moda.
 
Voto:
voto: 3,5/5

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