domenica 17 ottobre 2021

In compagnia dei lupi (The Company of Wolves, 1984) di Neil Jordan

L'adolescente Rosaleen, ragazzina inglese di famiglia benestante che vive in una grande casa isolata vicino alla brughiera, fa degli spaventosi sogni in cui rivede sè stessa, in un'epoca medioevale, alle prese con mostruosi lupi mannari. I suoi sogni ricalcano simbolicamente gli eventi e le paure della sua vita reale e trasfigurano le persone in lupi, probabilmente anche a causa dei tanti racconti di sua nonna che l'hanno sempre affascinata e inquietata al tempo stesso. Il secondo lungometraggio dell'irlandese Neil Jordan è ispirato ad alcune novelle contenute nella raccolta "La camera di sangue" di Angela Carter, che ha anche scritto la sceneggiatura insieme al regista, attraverso un lungo processo di revisioni necessarie a tradurre degnamente in immagini la sua prosa, ampliandone i contenuti e includendo la cornice narrativa ambientata nella nostra epoca. Il risultato è un oscuro ed affascinante horror-fantasy di suggestioni gotiche, fascinazioni macabre, simbolismi fiabeschi, allusioni erotiche e implicazioni psicoanalitiche di natura onirico allegorica sui turbamenti dell'adolescenza femminile, rappresentati attraverso una stravagante versione orrorifica dell'atavica favola di Cappuccetto Rosso, esplicitandone in chiave fantastica gli elementi lugubri, psicologici e sessuali. Il vero sottotesto implicito dell'opera riguarda la scoperta della sessualità femminile in età puberale, con tutto il relativo carico di pulsioni, paure, incertezze, curiosità e desideri. Il lupo cattivo della fiaba diventa quindi il simbolo bestiale del maschio adulto, inteso come elemento archetipale di una sessualità estranea e vigorosa, in egual misura attraente e terrificante, l'immagine metaforica dell'erotismo maschile nella mente fantasiosa di una ragazzina alle prese con le prime trasformazioni ormonali. Il film, interpretato da Sarah Patterson, Angela Lansbury, David Warner, Tusse Silberg, Micha Bergese e Stephen Rea, riscosse un discreto successo tra gli amanti dell'horror, destando interesse soprattutto a causa degli ottimi effetti speciali e delle atmosfere weird. Ma non tutti ne colsero appieno la suggestiva matrice figurativa ed il suo senso intimo di parabola di formazione psico-sessuale.

Voto:
voto: 3,5/5

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