venerdì 29 ottobre 2021

La seconda notte di nozze (2005) di Pupi Avati

Bologna, 1947. Lilliana, rimasta vedova e senza un soldo, viene convinta da suo figlio Nino, che si spaccia per avvocato ma è uno scaltro truffatore dall'animo subdolo, a trasferirsi in Puglia dal cognato Giordano, un sempliciotto un po' strambo da sempre innamorato di lei, da tutti etichettato come lo scemo del villaggio, ma che possiede una masseria e una fabbrica di confetti gestita da due vecchie zie. Proprie queste ultime, esperte e col pelo sullo stomaco, da sempre ostili a Lilliana, daranno filo da torcere al piano congegnato da suo figlio Nino. Perfida commedia drammatica di Pupi Avati, da lui scritta e diretta, nella sua tipica ambientazione dell'Italia provinciale del dopoguerra rivisitata sul filo dolce-amaro della memoria, per tracciare un affresco sociale d'epoca meno bonario del solito, ma più incline alla furbizia ed all'inganno tipici di una certa "italietta" meschina che non ha nè età nè precise collocazioni geografiche, ma può essere estesa a tutto lo stivale. Non a caso il regista emiliano inverte il tipico stereotipo, facendo emigrare personaggi del nord verso il sud con lo scopo di fregarli, tratteggia un contesto antropologico di greve squallore morale e illumina, assolvendolo, con la tenerezza tipica del suo cinema il solo Giordano (bene interpretato da Antonio Albanese) che, nella sua "follia" innocua, appare come l'unico realmente puro, sincero e privo di ogni forma di malignità. E' un film più cinico e disincantato rispetto ai tipici toni avatiani, più pessimistico nel disegno dei personaggi e che non sembra farsi troppe illusioni rispetto alla natura umana. Come sempre il cast è diretto con grande perizia, mettendo ciascuno in condizioni di rendere al proprio meglio: oltre al già citato Albanese, che è il migliore, vanno menzionati un viscido Neri Marcorè, l'elegante Katia Ricciarelli (al suo esordio da attrice, salutato con buoni consensi da parte della critica) e Marisa Merlini alla sua ultima apparizione sul grande schermo.

Voto:
voto: 3,5/5

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