sabato 16 ottobre 2021

Frammenti dal passato - Reminiscence (Reminiscence, 2021) di Lisa Joy

In un imprecisato futuro il riscaldamento globale ha provocato inondazioni e guerre, modificando completamente la vita nelle città costiere americane. Miami è stata parzialmente allagata, l'oceano è penetrato all'interno della città sommergendo strade e quartieri e la metropoli della Florida ha cambiato il suo volto, tra palazzi che emergono dal mare e dighe appositamente costruite per salvare i quartieri più ricchi. In questo scenario Nick Bannister, aiutato dalla sua assistente Emily Watts, è un ex militare sopravvissuto alla guerra e alle maree, che dirige un'agenzia che consente, tramite un sofisticato macchinario tecnologico immersivo, di rivivere i ricordi, ricreandone tutte le sensazioni e le emozioni. A lui si rivolgono clienti di ogni tipo, compresa la polizia che utilizza la sua macchina per indagare nelle memorie di coloro che sono accusati di un crimine. Quando alla porta di Nick bussa l'affascinante Mae, misteriosa e seducente cantante di night club che vuole scoprire dove ha dimenticato le chiavi di casa, la vita dell'uomo cambia per sempre. Turbato e attratto dalla sensuale cliente, Nick si trova coinvolto in una storia pericolosa e oscura, tra passato e presente. Esordio registico dell'americana Lisa Joy, già sceneggiatrice per la televisione, nonché co-ideatrice e produttrice della serie tv di successo Westworld per la HBO. Girato con un budget notevole, degli ottimi effetti visivi ed un cast di grandi nomi come Hugh Jackman, Rebecca Ferguson, Thandie Newton e Cliff Curtis, Reminiscence è un thriller di fantascienza distopica costruito su un'idea forte: in un mondo sconvolto da cataclismi naturali provocati dall'azione sciagurata dell'uomo, in cui tutti hanno perso ogni speranza verso il futuro, la sola "salvezza" è quella di rivolgersi al passato, rivivendolo artificialmente. Il film è tecnicamente notevole e trova i suoi pregi maggiori nell'ambientazione di grande potenza visiva della Miami semi-sommersa, visivamente creata grazie a degli ottimi effetti speciali di grande impatto. Ma, a parte questo e le efficaci interpretazioni degli attori principali, tutto il resto si riduce ad un accumulo grossolano di cose già viste, in un caleidoscopio di suggestioni che rimandano a molta cinematografia precedente, tra cui le più evidenti sono Blade Runner (1982) di Ridley Scott e, ovviamente, Strange Days (1995) di Kathryn Bigelow. La doppia vicenda sentimentale e gialla si snoda sul crinale dei ricordi omaggiando talvolta il noir classico "hard boiled", con ammiccamenti posticci che finiscono maldestramente per stonare rispetto alle (non molte) sequenze d'azione che seguono invece gli stilemi dell'action-crime moderno di Hong Kong. A parte una splendida sequenza in un teatro sommerso c'è poco altro degno di memoria in quest'opera troppo derivativa e con esile personalità creativa, impalpabile come un ricordo spettrale destinato a svanire molto in fretta.
 
Voto:
voto: 2,5/5

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