sabato 30 ottobre 2021

I ragazzi stanno bene (The Kids Are All Right, 2010) di Lisa Cholodenko

Nic e Jules sono due donne che si amano da molti anni ed hanno concepito due figli, Joni e Laser, ormai adolescenti, tramite inseminazione artificiale. Al compimento dei 18 anni Joni decide di scoprire l'identità di suo padre e, tramite la banca del seme e una lunga serie di ricerche, raggiunge il suo scopo. L'uomo si chiama Paul ed è un ristoratore sottaniere che vive nelle periferie di Los Angeles. Dopo la scoperta, Nic e Jules si convincono ad accoglierlo nel loro nucleo familiare. Intelligente commedia drammatica della californiana Lisa Cholodenko, autrice anche della sceneggiatura insieme a Stuart Blumberg, sul tema attualissimo della famiglia allargata e non necessariamente eterosessuale. E' un bel film di scrittura e di recitazione, ovvero basato su uno script solidissimo e sulle performance esemplari di un cast in gran forma, che annovera Julianne Moore, Annette Bening, Mark Ruffalo, Mia Wasikowska e Josh Hutcherson. Ormai è quasi una regola che il meglio delle produzioni d'oltre oceano arrivi dal circuito indipendente, mettendo al centro dell'attenzione lo spessore dei contenuti, la fluidità e il realismo della struttura narrativa e gli elementi basilari del cinema classico (sceneggiatura, regia, attori), focalizzandosi sull'equilibrio e sull'asciuttezza dei toni piuttosto che sui funambolismi degli effetti speciali. A parte gli elementi già citati, la forza di questo film maturo e liberale sono i dialoghi brillanti, l'ampiezza di sfumature emotive e la capacità di raccontare i problemi della vita quotidiana (in un contesto che molti benpensanti definirebbero "anormale") senza mai annoiare o ricercare effettismi sentimentali, in bilico tra ironia e dramma, e sotto l'alone di una tenera umanità. Quattro candidature "pesanti" agli Oscar 2011: miglior film, sceneggiatura e agli attori Annette Bening e Mark Ruffalo. Come spesso capita, purtroppo, ai prodotti di cinema indipendente di questo tipo, nel nostro paese è passato del tutto in sordina.

Voto:
voto: 3,5/5

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