domenica 31 ottobre 2021

The General (1998) di John Boorman

Straordinario ritratto biografico di Martin Cahill, il più famoso gangster irlandese dei tempi moderni, conosciuto da tutti come "Il Generale" e idolatrato da molti facinorosi come una sorta di novello Robin Hood. Il film parte dalla fine e poi ricostruisce gli eventi salienti della vita di Cahill in flashback: dall'infanzia poverissima nel degradato quartiere dublinese di Hollyfield alla formazione di gruppi di teppistelli dei bassifondi che rubavano generi alimentari e di prima necessità. Dimostrando fin da subito il carisma del capo, Cahill passa presto alle rapine ed al crimine più efferato, con attentati, omicidi, corruzione di pubblici ufficiali, truffe in grande stile e colpi milionari sempre più ambiziosi. Quando si metterà contro i terroristi dell'IRA, per lui sarà l'inizio della fine. Tratto dal libro d'inchiesta del giornalista irlandese Paul Williams, questo cupo noir d'ambiente, scritto e diretto da John Boorman e impaginato in un magnifico bianco e nero di fascinazione classica, è un sontuoso affresco di violenza e di morte che fonde il realismo scarno del cinema di denuncia, la malia oscura del romanzo epico criminale, la crudeltà visiva dei grandi ganster-movie americani e la distorsione sarcastica del pamphlet a sfondo sociale. E' difficile trovare una nota stonata o una scena fuori posto in quest'opera, che è indubbiamente uno dei risultati più alti della carriera di Boorman, purtroppo mai distribuita in Italia e resa disponibile soltanto nel 2003, sui canali dell'emittente satellitare a pagamento Tele+. E' anche un ottimo film di attori, con Brendan Gleeson e Jon Voight spettacolari nei rispettivi ruoli. Il regista subì realmente un furto eseguito da Cahill, che entrò nella sua abitazione e trafugò un disco d'oro, credendolo un oggetto di grande pregio, ma che era invece un premio cinematografico di valore unicamente affettivo. La scena è stata rigorosamente inserita nel film.

Voto:
voto: 4/5

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