venerdì 29 ottobre 2021

Nemico pubblico n. 1 - L'ora della fuga (L'ennemi public n°1, 2008) di Jean-François Richet

Seconda parte della biografia del gangster Jacques Mesrine, il nemico pubblico numero 1 francese negli anni '60 e '70. Dopo 4 anni passati in Canada, Mesrine torna a Parigi nel 1972, si allea con un altro killer soprannominato "La portaerei", trova una nuova compagna nella bella Sylvia Jeanjacquot ed avvia un braccio di ferro mediatico con il commissario di polizia Broussard. Viene di nuovo arrestato ma riesce ancora ad evadere per ben due volte, diventando una sorta di mito popolare, idolatrato da molti facinorosi come "eroe" ribelle che si oppone al sistema. Vanitoso e conscio del suo grande potere di fascinazione sulla gente, Mesrine scrive una biografia della sua vita e diventa succube del suo stesso personaggio, anticipando i tempi della sua inevitabile caduta. Questo secondo e ultimo atto sulla vita criminale di Jacques Mesrine, sempre diretto da Jean-François Richet, con il ritorno dell'ottimo Vincent Cassel nel ruolo del protagonista e l'aggiunta al cast di attori importanti come Mathieu Amalric, Ludivine Sagnier, Gérard Lanvin, Olivier Gourmet e Samuel Le Bihan, è un film più cupo, denso e inquietante del precedente, strutturato a due livelli: da un lato abbiamo delle magnifiche sequenze di azione violenta dirette con un grande senso dell'adrenalina e del realismo (in particolare quella dell'epilogo è memorabile). Dall'altro viene esplorata con sottile lucidità critica la psicologia nervosa del personaggio, in bilico tra vanità egocentrica e desiderio inconscio di autodistruzione, mettendone a nudo i lati oscuri, gli aspetti spaventosi, la dimensione tragica e anche i risvolti più incoscienti e infantili, creando un affascinante transfert psicoanalitico tra realtà e mito, tra persona e personaggio. In costante oscillazione tra lo spettacolare, il grottesco, il drammatico e il violento, questo grande "romanzo criminale" francese tiene alta la tensione fino alla fine e si consegna alla memoria come uno dei più riusciti crime del primo decennio degli anni 2000.
 
Voto:
voto: 4/5

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