martedì 19 ottobre 2021

Sapore di mare (1983) di Carlo Vanzina

Nella calda estate del 1964, a Forte dei Marmi, cuore turistico della Versilia, s'incrociano le storie vacanziere di un gruppo di giovani, tra grandi sogni, amori tumultuosi, flirt da bagnasciuga, picnic e falò sulla spiaggia, scherzi e sollazzi, speranze e delusioni, juke-box e balli della mattonella, creme abbronzanti e gavettoni, straniere sexy e playboy da strapazzo, tutto sull'onda di una struggente nostalgia, scandita dalle mitiche hits musicali d'epoca. Questa gradevole e fresca commedia di costume (e in costume) dei fratelli Vanzina, figli di Steno, con Carlo alla regia ed Enrico alla sceneggiatura, è senza dubbio il loro miglior film, il più sincero, il più equilibrato, il più tenero, in bilico tra umorismo e malinconia. Giustamente definito da molti un autentico "Italian Graffiti", è un affresco di morbida leggerezza capace di toccare, con furbizia e sincerità, i sentimenti di chi quei "favolosi" anni '60 li ha vissuti, di chi li ha solo immaginati, di chi li ha sognati e di chi li ha sentiti raccontare dai più grandi. Lontano dalla buffoneria cialtrona, dalla comicità pecoreccia, dalle battute grevi e dagli ammiccamenti volgari tipici delle pellicole a venire dei "Vanzina bros.", questo film di frivola energia e di fertile autoironia, riesce a conquistare per la sua lievezza, per i suoi toni dolci amari e, principalmente, per l'intenso effetto nostalgia che deriva dalla sapiente ricostruzione d'epoca (principalmente musicale). Nel cast, che annovera tanti habitué del genere come Jerry Calà, Christian De Sica, Gianni Ansaldi, spiccano principalmente le interpreti femminili, per bellezza (Marina Suma, Karina Huff) o per bravura (Virna Lisi, Isabella Ferrari). Nato come un progetto a basso costo e di poche pretese, ebbe invece un enorme successo al botteghino, lanciò definitivamente la carriera di attore di De Sica Jr. e inaugurò inconsapevolmente il filone delle commedie italiane sui viaggi, autentico marchio di fabbrica dei Vanzina, che poi darà origine all'interminabile e squallida saga dei "cinepanettoni", ovvero uno clownesco ciarpame di volgarità, battute da caserma e comicità demenziale, costruito appositamente per sbancare il box office natalizio, quando tutto il "popolino" accorre in massa al cinema per risate di grana grossa. Proprio grazie ai notevoli incassi di Sapore di mare, i Vanzina realizzarono pochi mesi dopo il vero capostipite dei "cinepanettoni", ovvero Vacanze di Natale (1983), ancora con la coppia Calà-De Sica, in attesa dell'avvento di Massimo Boldi. Due seguiti ufficiali di questo "amarcord" sentimentale: Sapore di mare 2 - Un anno dopo (1983) di Bruno Cortini e il tardivo Sapore di te (2014) di Carlo Vanzina, ambientato però stavolta negli anni '80.
 
Voto:
voto: 3/5

Nessun commento:

Posta un commento