venerdì 29 aprile 2016

Il pistolero (The Shootist, 1976) di Don Siegel

Ai primi del ‘900 il famoso pistolero John Bernard Brooks, invecchiato e gravemente malato, torna nella cittadina di Carson City per regolare un vecchio conto in sospeso con tre nemici del suo passato. Mentre aspetta il duello finale avrà modo di scontrarsi con il rigido sceriffo locale, di conoscere un saggio medico tutto d’un pezzo e di stringere un sincero rapporto affettivo con Gillom Rogers, giovane figlio di una vedova presso cui l’uomo alloggia, che nutre una smisurata ammirazione per le sue gesta passate. Malinconico western crepuscolare di Siegel, è contemporaneamente celebrazione nostalgica ed epitaffio funerario di un genere e del suo eroe più iconico: il leggendario John Wayne, alla sua ultima interpretazione cinematografica. Realmente malato e dimesso nei toni rispetto ai fasti fordiani, Wayne s’identifica con vibrante intensità nel personaggio di Brooks, e l’evidente sovrapposizione della vicenda reale rispetto a quella di fiction, conferisce al film il tono solenne di uno struggente canto del cigno, il tramonto del più grande simbolo della mitologia del vecchio west. Siegel dirige con asciutto rigore quest’opera testamento, adattando con sobrietà il romanzo di Glendon Swarthout, da cui il film è tratto. Accanto al vecchio leone Wayne, la cui dolente “maschera” di rughe è indubbiamente commovente, sfilano nel cast stellare altri due mostri sacri: James Stewart (altra leggenda vivente del western classico, che qui appare in un ruolo marginale ma carismatico) e Lauren Bacall. Completano la grande squadra di attori John Carradine, Richard Boone, Hugh O'Brian ed un giovane Ron Howard, nel ruolo del coprotagonista Gillom Rogers. Geniale la scena di Brooks che prende il tram per recarsi alla resa dei conti con i suoi nemici, un emblematico passaggio dall’antico al moderno che sancisce in immagini il crepuscolo di un’epoca. Le sequenze iniziali in bianco e nero, che mostrano le imprese del pistolero Brooks, sono spezzoni di vecchi western del “duca” Wayne: la commemorazione definitiva della più celebre icona del genere.

Voto:
voto: 4/5

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