mercoledì 25 agosto 2021

I mercenari - The Expendables (The Expendables, 2010) di Sylvester Stallone

Gli Expendables sono un gruppo scelto e segreto di mercenari professionisti, specializzati in "missioni impossibili" ad altissimo rischio per conto dei più svariati committenti, spesso di natura governativa. Azioni "sporche" di cui ufficialmente non bisogna parlare. Il loro capo, il coriaceo Barney Ross, è anima e leader del gruppo che si è guadagnato negli anni e sul campo il rispetto di tutti. Ma a volte deve prendere decisioni difficili, come espellere dalla squadra un vecchio compagno d'armi per il suo temperamento ingestibile. L'incontro con un ex commilitone, che adesso si occupa di gestire i segretissimi contatti tra il gruppo e la committenza, darà il via ad un nuovo pericoloso incarico: uccidere il dittatore di una piccola isola dei Caraibi colluso con un narcotrafficante americano. Solo uno come Sylvester Stallone poteva avere un'idea del genere per dare una nuova sterzata energica alla sua carriera, invero mai tramontata nonostante il trascorrere degli anni e delle generazioni: riunire in un unico film tutte le star del cinema d'azione delle diverse decadi, dagli anni '80 fino ai 2000, come Jason Statham, Dolph Lundgren, Jet Li, Mickey Rourke, Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis e, ovviamente, sè stesso nel ruolo del protagonista. E' arduo prendere sul serio un'operazione del genere e, infatti, Stallone non lo fa ed è questa la chiave vincente che ha decretato il successo commerciale della pellicola: mescolare insieme, con ritmo forsennato e spudorata simpatia, l'azione frenetica e "muscolare", l'effetto nostalgia e la violenza grafica, condendo il tutto con una dose massiccia di ironia nera, con cui i personaggi prendono in giro sè stessi, il loro mito e il genere che li ha resi celebri. Detto così sembra tutto semplice, eppure nessuno ci aveva pensato prima e, effettivamente, era quasi inevitabile che fosse "Sly" a farlo per primo. Il risultato finale è divertente e gradevole: tanti muscoli, ma anche un irriverente cervello autoironico, in bilico tra sarcasmo e nostalgia. Il cameo di Schwarzenegger e quello di Willis sono assolutamente esilaranti e faranno la gioia dei vecchi fans "duri a morire" delle vecchie pellicole "picchia duro" della loro adolescenza. Alla luce del successo commerciale, l'idea di "Sly" è diventata una saga, con due sequel già all'attivo ed uno in lavorazione. Nel tempo la squadra si è arricchita sempre più di new entries, tirando dentro proprio tutti oltre a quelli già citati: Chuck Norris, Jean-Claude Van Damme, Antonio Banderas, Wesley Snipes, Mel Gibson, Harrison Ford. Ovviamente, più si va avanti e più l'effetto deja-vu aumenta. E' inevitabile, ma chi guarda questi film non lo fa certo alla ricerca di contenuti, e l'effetto simpatia rimane garantito, anche grazie all'aumento progressivo dello spirito irridente che ormai vira decisamente verso la farsa, anche di natura metacinematografica. Il titolo italiano, come al solito, è troppo banale e didascalico, i "sacrificabili" dell'originale funziona molto meglio.
 
Voto:
voto: 3/5

Nessun commento:

Posta un commento