martedì 10 agosto 2021

Rogue One: A Star Wars Story (Rogue One, 2016) di Gareth Edwards

Primo spin-off indipendente di Star Wars, che non appartiene alla saga ufficiale ma che ne racconta aspetti appartenenti al suo universo narrativo, per arricchire la storia e mettere in luce vicende in precedenza appena accennate. E' il caso di questo fortunato (e meritevole) film dell'inglese Gareth Edwards, che cronologicamente si colloca tra gli episodi III e IV (ovvero poco prima degli eventi raccontati nel film di culto del 1977 che diede inizio alla saga). Galen Erso è uno scienziato ribelle che è stato costretto dall'Impero a progettare la più grande arma di distruzione di massa, una stazione spaziale chiamata "Morte Nera", capace di cancellare interi pianeti. Sua figlia Jyn, che da piccola ha visto il padre rapito dalle truppe imperiali e che ha cercato per 15 anni di dimenticarlo, riceve da lui un messaggio di cruciale importanza: l'uomo, pentito delle sue azioni, intende consegnarle i progetti contenenti tutti i segreti della "Morte Nera", compresi i punti deboli, in modo che i ribelli possano distruggerla. La ragazza parte subito alla ricerca del padre perduto, per sconfiggere i demoni interiori che la tormentano fin dall'infanzia e per cercare di salvare l'universo da una terribile apocalisse. Al suo fianco si unisce un manipolo di coraggiosi ribelli, pronti a tutto in una missione che sembra impossibile. Straordinario successo di pubblico e critica per questa piacevole "anomalia" (in positivo) della squallida deriva presa, ormai da tempo, dai capitoli ufficiali della saga di Star Wars. Le parole cruciali di questa sorprendente "Star Wars Story" sono due: sacrificio e speranza. I punti di forza di questo film fresco, agile e inatteso sono essenzialmente l'audacia e lo spirito innovativo, che hanno spinto il regista e gli sceneggiatori (Chris Weitz e Tony Gilroy) a rompere dei consolidati stereotipi hollywoodiani nel tentativo (riuscito) di cercare nuove direzioni ed esplorare dei percorsi drammaturgici più intimi e maturi, sicuramente poco affini alle opere che raccontano della "galassia lontana lontana". E il pubblico ha gradito moltissimo, facendo registrare incassi stratosferici oltre ogni aspettativa. Peccato che alla Disney abbiano fatto orecchie da mercante e non abbiano recepito il messaggio, in merito alla realizzazione della pavida trilogia sequel. Tutta la parte finale dell'opera è di grande impatto e l'epilogo farà sobbalzare dalla sedia i fans di vecchia generazione, specialmente coloro che hanno visto il film del 1977 al cinema al tempo della sua uscita. Due nomination tecniche agli Oscar e cast di grande livello con Felicity Jones, Diego Luna, Mads Mikkelsen, Forest Whitaker e Ben Mendelsohn. Dopo tanti anni di noioso torpore ci voleva questo nuovo "tremito nella Forza"!

Voto:
voto: 3,5/5

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