Un elicottero con a bordo un ministro viene abbattuto in una giungla selvaggia del centro America e il politico viene fatto prigioniero da una banda di guerriglieri armati. La CIA invia sul posto in missione di salvataggio uno specialista, Dutch Schaefer, ex ufficiale dei berretti verdi pluridecorato, e la sua squadra di mercenari composta da esperti militari come lui sopravvissuti a decine di azioni pericolose. Ma Dutch e i suoi non possono immaginare che una minaccia ben più letale li aspetta tra gli alberi della foresta: una misteriosa creatura aliena ostile e inafferrabile, che sembra invincibile grazie alla sua forza e alla sua dotazione tecnologica che lo rende "invisibile". Appassionante film fantascientifico d'azione, diretto con estrema perizia dallo specialista John McTiernan e forte di un'ambientazione esotica lussureggiante ma ostile, di una suspense di pregevole fattura, di un iconico nemico nell'ombra, di alcune sequenze magistrali che sono entrate nell'immaginario del genere e di un lavoro di scrittura (a monte) che risulta semplice, agile ed efficace, dando vita ad un ammaliante modello avventuroso dell'eterna lotta simbolica tra bene e male. Eppure questo progetto era nato senza troppo pretese e con un budget ridotto, come l'ennesimo blockbuster di azione "muscolare" in salsa horror sci-fi, una sorta di "clone" terrestre della saga di Alien. Oltre ai meriti già citati sono stati fondamentali, per la buona riuscita, il design del "Predator" (a cui si dice abbia contribuito anche James Cameron con dei suggerimenti "essenziali") e la felice scelta di farlo rimanere quasi sempre nell'ombra. Memorabili le sequenze di caccia all'uomo mostrate dalla prospettiva "a infrarossi" dell'alieno. Il film è stato un grande successo di pubblico e critica, ha creato una nuova icona nella galleria dei mostri extraterrestri ed ha dato vita ad un'autentica saga con tre sequel (l'ultimo è del 2018), due patetici cross-over commerciali che mettono lo xenomorfo di Alien contro l'alieno di Predator, un romanzo tratto dal film ed una serie di videogiochi. Nel cast citiamo Arnold Schwarzenegger, Carl Weathers, Elpidia Carrillo, Sonny Landham, Shane Black e Kevin Peter Hall nel ruolo del "Predator" (che inizialmente doveva essere interpretato da Jean-Claude Van Damme, che però abbandonò presto il set quando si rese conto che la sua faccia non sarebbe mai comparsa sullo schermo). Le riprese in esterni si sono svolte nella giungla dell'area interna di Puerto Vallarta, in Messico, una zona divenuta poi meta turistica per merito del film. L'attore Shane Black sarà anche il regista del sequel n.3: The Predator (2018).
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