Dopo il grande successo della
serie televisiva di culto I segreti di
Twin Peaks del 1990, che lo ha reso celebre anche ai non cinefili, David
Lynch decise di realizzarne questo prequel cinematografico che racconta gli
ultimi sette giorni di vita di Laura Palmer e che si colloca, quindi, subito
prima dell’episodio 1 della serie che affascinò il pubblico di mezzo mondo. Presentato
in anteprima al Festival di Cannes del ’92 fu poco apprezzato da pubblico e
critica, e lasciò interdetti anche i fans della serie per una certa
ripetitività delle situazioni, unita ad una messa in scena “caotica” che non
favorisce la comprensione ai "non addetti" a Twin Peaks. Viene solitamente
considerato come il più debole dei film
del grande Maestro del Montana e, in effetti, va riconosciuto che il suo limite
maggiore risiede nella forte connessione alla serie tv dal quale è praticamente
inscindibile per estetica, concezione e temi trattati. Lynch riprende in toto,
insieme al cast originario, le atmosfere e gli eventi del serial televisivo,
trasponendole in questo prequel con una maggiore attenzione sul personaggio di
Laura Palmer (notevole il suo scandaglio psicologico in questo “episodio zero”)
ed un minore ricorso all’ironia grottesca a cui il pubblico era abituato.
L’eleganza è indiscutibile, il fascino oscuro pure, ma la confusione
inevitabile tra due media così diversi (il cinema e la televisione) non
favorisce il decollo del film che appare un “contrappunto” ora incerto, ora
straordinario, ora irrisolto. Inizialmente il girato di Lynch per questo
prequel arrivava a ben 4 ore, poi ridotte a 2 nella versione uscita in sala, ma
tutte le numerose scene tagliate sono state, finalmente, rese disponibili ai
fans in un cofanetto DVD, uscito nel 2014, che potrebbe mettere la definitiva parola
“fine” alla saga di Twin Peaks. Da segnalare un cameo di Lynch ad inizio film,
per la gioia degli appassionati che, comunque, non possono esimersi dalla
visione di questa pellicola.
La frase: "Nell'oscurità di un futuro passato, il mago desidera vedere. Non esiste che un'opportunità tra questo mondo e l'altro. Fuoco, cammina con me!"
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