Egitto, 1923. Una bella antiquaria (Evelyn Carnahan) assolda un soldato spaccone della Legione Straniera (Rick O'Connell) per aiutarla a trovare la leggendaria città sacra di Hamunaptra, antico luogo sacro dedito al culto dei morti e perduta nelle sabbie del deserto. Dopo accordi sottobanco con loschi personaggi e svariate peripezie, il gruppo guidato dai due giunge nel sito, ma qui risveglieranno il malefico potere del sacerdote Imhotep, vittima di un terribile anatema, sepolto da tremila anni e pronto a tornare come mummia, per nutrirsi dei profanatori e riacquistare le sue oscure arti magiche. Sarà una lotta senza quartiere contro un nemico potente e spietato, pronto a scatenare un'apocalisse per vendicarsi. Ma alla vista di Evelyn, la mummia Imhotep rivede in lei l'incarnazione del suo antico amore, Anck-su-Namun, la donna per il quale era stato maledetto dai sacerdoti del Faraone Seti I. Scritto e diretto da Stephen Sommers, questo revival di un'icona dei vecchi horror classici della Universal, remake infedelmente scanzonato de La mummia (The Mummy, 1932) di Karl Freund, è un leggerissimo film di avventure esotiche a base di azione spericolata, effetti speciali in computer grafica, ironia parodistica, divertito citazionismo e sequenze horror all'insegna di un macabro esagerato che vira nel fumetto. Tutto è volutamente spropositato e sopra le righe, i toni sono esasperati in bilico tra il comico e l'orripilante, i personaggi sono delle macchiette monolitiche, la spettacolarità ha il sapore della baracconata chiassosa e sembra più di assistere ad una farsa grottesca di Indiana Jones che ad una pellicola di genere horror. Inaspettatamente (e, a mio avviso, incredibilmente) il pubblico ha gradito moltissimo questa stravagante commistione di iperboli sciocche, facendo ottenere al film incassi record oltre ogni previsione. Ciò ha dato origine ad una lunga serie di pellicole derivate, tutte sulla falsa riga dell'originale o addirittura peggiori: due sequel ufficiali, un reboot con Tom Cruise ed uno spin-off sul personaggio dell'erculeo Re Scorpione, che poi ha avuto a sua volta altri 4 sequel. I protagonisti sono Brendan Fraser, Arnold Vosloo e Rachel Weisz, con quest'ultima sostituita da Maria Bello nel terzo capitolo della saga principale. Da salvare, almeno in parte, il ritmo indemoniato, che garantisce un intrattenimento a tratti piacevole, e gli effetti speciali della ILM di George Lucas.
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