Una banda di ladri professionisti americani, guidata dal giovane Charlie Croker e dall'anziano mentore John Bridger, sbarca a Venezia per mettere a segno un colpo milionario, trafugando un'intera cassaforte carica di lingotti d'oro da un antico palazzo della città lagunare. La rapina, preparata ed eseguita con scientifico rigore fino al minimo dettaglio, riesce alla perfezione, ma un traditore all'interno del gruppo, il viscido Steve Frazelli, ha deciso di fregare i suoi compagni e tenersi tutto il bottino per sè. Il colpo di mano finisce in tragedia. Un anno dopo, a Los Angeles, i superstiti decidono di vendicarsi e di riprendersi il maltolto. A loro si unisce la bella Stella Bridger, figlia del vecchio leader John. Adrenalinico caper movie d'azione di F. Gary Gray, remake molto rimaneggiato (e un po' maneggione) di Un colpo all'italiana (The Italian Job, 1969) di Peter Collinson. Con tutti i limiti derivativi e commerciali tipici dei rifacimenti hollywoodiani, è un film scattante, frenetico e divertente, con delle sequenze action molto riuscite ed un'ottima squadra di attori come Mark Wahlberg, Charlize Theron, Edward Norton, Jason Statham, Seth Green e Donald Sutherland. Da menzionare la spettacolare scena della rapina veneziana, che occupa il primo quarto d'ora del film, ed il mega inseguimento stradale dell'epilogo, con le Mini Cooper truccate, elemento di spicco dell'originale, che ritornano in scena più sfavillanti che mai. Il solitamente pregevole Norton (che qui fa la parte dell'odioso cattivo) appare un po' svogliato e meno in palla dei suoi colleghi. Lui stesso ammise di aver partecipato al film solo per rispettare degli impegni contrattuali assunti con la casa di produzione. Risplende la Theron, affascinante e risoluta, e la vivida fotografia di Wally Pfister conferisce all'opera una sfarzosa messa a lucido.
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