domenica 12 settembre 2021

About a Boy - Un ragazzo (About a Boy, 2002) di Chris Weitz, Paul Weitz

Il quarantenne Will, single convinto e sottaniere impenitente, vive agiatamente di rendita e si bea del suo dolce far niente, tra fugaci avventure sessuali e teledipendenza. Piacione, farfallone, egoista e cinico, il nostro si reca ad un incontro per genitori single, fingendo di essere un ragazzo padre, a caccia di nuove conquiste femminili. Si ritrova suo malgrado invischiato con la depressa Fiona e con suo figlio Marcus, un dodicenne riflessivo e sensibile, preoccupato per sua madre che ha tentato di togliersi la vita e da sempre alla ricerca di una figura maschile come riferimento. Inizialmente il rapporto è complicato e Will cerca in tutti i modi di dileguarsi, ma, gradualmente, la conoscenza del nuovo piccolo amico inizierà a farlo riflettere sulla sua vita. Divertente commedia leggera dei fratelli Weitz (che hanno anche scritto il film a "quattro mani"), in cui si ride tanto (in certi momenti anche di vero gusto) e si riflette, senza particolari pesantezze ma con qualche punta di retorica sentimentale, su temi esistenziali di grande attualità come la difficoltà dei rapporti di coppia, l'immaturità di una certa categoria di maschi e le problematiche delle madri single in una società spietata e competitiva come quella contemporanea. I punti di forza dell'opera sono la solida sceneggiatura, gli inserti esilaranti di ironia nera nei pensieri di Will (che gli spettatori ascoltano in voice over) e le belle interpretazioni di un cast in gran forma, in cui ciascuno degli attori principali è perfetto per il rispettivo personaggio: da Hugh Grant in un ruolo che gli calza a pennello, a Toni Collette di dolente intensità, senza dimenticare il piccolo Nicholas Hoult che è la vera piacevole sorpresa. Peccato che il finale sia troppo forzatamente edificante e non in linea con il tono acido della pellicola. Una curiosità: nella parte iniziale c'è una citazione esplicita a Il sesto senso (1999) di M. Night Shyamalan, a cui il giovane Marcus allude esplicitamente in un suo monologo. L'attrice Toni Collette, che qui interpreta la madre di Marcus, era presente anche nel film di Shyamalan in cui recitava come madre del piccolo protagonista (Haley Joel Osment).
 
Voto:
voto: 3/5

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