Sul lontano pianeta Cybertron vivono i Transformers, robot mutanti capaci di modificare il loro aspetto meccanico, divisi nei malvagi Decepticons e nei buoni Autobots. In eterna guerra tra di loro, i due schieramenti rivolgono la loro attenzione alla Terra, su cui secoli prima è precipitato un potente cubo di energia capace di dare la vita ai cyborg della loro specie. Il giovane Sam Witwicky, giovincello americano un po' spaccone, in piena tempesta ormonale e deciso a conquistare la sexy Mikaela, non può sapere di essere l'unico terrestre ad avere la "chiave" per recuperare il prezioso cubo, grazie ad un oggetto che ha ricevuto in eredità da un suo trisavolo, esploratore artico e primo essere umano a venire in contatto con i Transformers. Ma ci sono altre cose che Sam non può immaginare, e la più importante riguarda la sua vecchia auto. Questo mega kolossal di fantascienza e di azione, diretto da Michael Bay che lo ha anche prodotto insieme a Steven Spielberg, è un pachidermico luna park di abbacinanti effetti speciali e di catastrofiche battaglie tra robot parlanti e "trasformabili". Una sorta di lungo e chiassoso video gioco, intervallato da una frivola storia d'amore, ironia demenziale, dialoghi banali e grossolani inserti di fantapolitica sui poteri corrotti. Tra una miriade di spari, esplosioni, distruzioni e corse a perdifiato (praticamente i due giovani protagonisti non fanno altro che scappare), ci si stanca presto e dopo la prima ora di visione svanisce anche il fugace gusto del leggerissimo intrattenimento per famiglie, sgranocchiando pop-corn. Ispirato agli omonimi giocattoli realizzati in Giappone nel 1980 e poi venduti in tutto il mondo, vale unicamente per le eccellenti tecniche di realizzazione dei trucchi visivi, che riescono a rendere incredibilmente "realistiche" le trasformazioni e i movimenti dei cyborg. Ha riscosso un grande successo al botteghino, dando vita ad una interminabile saga di ben 5 film (sempre più insulsi e fracassoni) più un prequel, l'ultimo dei quali è uscito nel 2018. Nel cast si alternano nomi importanti come Jon Voight e John Turturro, a giovanissime starlet come Megan Fox e Rachael Taylor, fino all'insipido protagonista Shia LaBeouf, che riesce a risultare naturalmente antipatico anche quando fa la parte dell'eroe buono.
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