lunedì 20 settembre 2021

Birth - Io sono Sean (Birth, 2004) di Jonathan Glazer

Anna, vedova bella e agiata che ha perso  il suo amato marito Sean da quasi 10 anni, sta per risposarsi con Joseph, un suo insistente corteggiatore dalle buone maniere. Ma durante la festa di fidanzamento, un ragazzino misterioso si presenta in casa e chiede alla donna di rimanere solo con lei. Questi afferma di essere suo marito Sean e la prega di non sposarsi col suo nuovo spasimante. Mettendosi contro tutti, Anna gli crede e cerca di rivivere il suo precedente rapporto amoroso con lui. Film scandalo annunciato della 61ª edizione del Festival di Venezia, questo thriller drammatico di Jonathan Glazer è una strana opera dark dal fascino ambiguo, di raffinata impaginazione estetica ma incerta e claudicante nella sua ostinata commistione di generi diversi. Si passa infatti, con fare elefantiaco, dal melodramma all'horror soprannaturale, dal giallo psicologico al mistery, con ripetuti inciampi narrativi dovuti ad una sceneggiatura più effettistica che lucida. Gli attori del cast (Cameron Bright, Danny Huston, Lauren Bacall, Alison Elliott) fanno del loro meglio per assecondare l'andamento altalenante del racconto, ma è proprio la protagonista Nicole Kidman, che qui ci appare con un insolito taglio di capelli corti, a sembrare fuori parte, con una recitazione artificiosa sempre sul filo dell'over-acting. Dopo una prima tranche che regala una discreta tensione, il film si perde in una serie di colpi di scena forzati, con soluzioni poco plausibili e fastidiosi spiegoni. Se l'intento era quello di mostrare il confine sottile tra psicopatia e certe forme di amore "malato" legate a insicurezze congenite o incapacità di voltare pagina, il risultato non è all'altezza del compito, ma tutto sembra ridursi alla ricerca di una morbosità programmatica per scopi commerciali. E' proprio da questo film in poi che la carriera della Kidman, eccellente per tutti gli anni '90 e i primi anni del nuovo millennio, ha iniziato a perdere colpi, in maniera sempre più netta e inarrestabile.
 
Voto:
voto: 2,5/5

Nessun commento:

Posta un commento