sabato 11 settembre 2021

Good Bye Lenin! (2003) di Wolfgang Becker

Berlino, 1989. La famiglia Kerner abita a Berlino Est, dalla parte comunista del muro. Nonostante la dissidenza di suo marito, fuggito clandestinamente all'Ovest, la madre Christiane è fedele ai principi del Partito Comunista ed è in pena per suo figlio Alex che partecipa alle manifestazioni giovanili di piazza contro il regime. Colpita da un infarto, la donna resta in coma per 8 mesi, ma quando si risveglia tutto è cambiato, il muro di Berlino è stato abbattuto, la Germania è in corso di unificazione, la dittatura comunista è stata spazzata via e tutto il mondo in cui lei credeva non esiste più. I medici temono che lo shock possa essere fatale per il fisico già compromesso di Christiane e per questo i suoi figli decidono di inscenare un surreale teatrino per ingannare la madre e farle credere che tutto sia rimasto come prima. Tra telegiornali finti e beni di consumo contraffatti le situazioni diventeranno sempre più tragicomiche. Bizzarra commedia drammatica di Wolfgang Becker, ben scritta dal regista insieme a Bernd Lichtenberg e messa in scena all'insegna di un tono farsesco dolce amaro che oscilla tra l'invenzione spassosa, la retorica patetica e la tenera commozione. Il tema principale è quello della menzogna a fin di bene che permette di arrivare alla verità, ma anche che, se i cambiamenti possono essere una valida conquista, non tutti gli aspetti del passato vanno necessariamente cancellati. E' un film leggero e ben congegnato, generalmente molto divertente, che fa anche riflettere con punte di malinconia, senza mai risultare pesante. Furbo al punto giusto per colpire lo spettatore al cuore nelle scene topiche, si avvale di una buona squadra di attori in cui spiccano Daniel Brühl nel ruolo del figlio Alex (ideatore del macchinoso piano di mistificazione storico politica) e Katrin Sass nel ruolo della madre. L'idea di fondo non è originale ma sicuramente debitrice di Underground (Podzemlje, 1995) di Emir Kusturica e in parte anche de La vita è bella (1997) di Roberto Benigni. Il film ha avuto un enorme successo di pubblico in Germania, risultando uno dei maggiori incassi della storia del cinema tedesco.
 
Voto:
voto: 3/5

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