domenica 12 settembre 2021

Don Jon (2013) di Joseph Gordon-Levitt

Jon Martello è un giovane italoamericano palestrato, bulletto, sciupafemmine e ossessionato dal porno su internet di cui è avido "consumatore" compulsivo, al punto da preferirlo alle sue fugaci avventure randagie con le ragazze anonime e senza cervello che sono le sue partner abituali. Un giorno incontra Barbara, bellissima, sensuale e sognatrice romantica, mentalmente deviata dai troppi film romantici che guarda di continuo. Tra i due saranno scintille ma con troppe incomprensioni, per colpa di una visione ristretta indotta dai media, che creano in ciascuno di loro delle aspettative al di fuori dalla realtà. Jon, che per la prima volta sente di provare qualcosa per una donna al di là del mero sesso, entra in crisi, ma riceverà un prezioso aiuto "sul campo" da una matura signora molto esperta in materia. Irriverente commedia anti-sentimentale scritta, diretta e interpretata dall'attore Joseph Gordon-Levitt, al suo brillante esordio dietro la macchina da presa. Mettendo al bando moralismo e buoni sentimenti, il regista attore si diverte e si compiace di sovvertire i canoni classici della romantic comedy, utilizzando un montaggio dinamico, un linguaggio politicamente scorretto, un tono farsesco che oscilla tra il greve e il comico, e mettendo in scena con sincerità quell'insieme di pulsioni, pensieri ed azioni che solitamente rimangono recluse nell'alveo dell'inconfessabile. I temi trattati sono molteplici: l'abuso di pornografia, il sesso vissuto come ossessione o come prestazione ignorando il sentimento, il senso di peccato derivante dall'educazione religiosa, il valore della famiglia, il materialismo dell'epoca moderna fondata sull'immagine e sull'edonismo. Ma il tema principale è quello della dipendenza, o meglio come messaggi distorti e filosofie dozzinali che ci bombardano attraverso i media finiscano per alterare la percezione della realtà, facendoci vivere in un mondo di illusioni, con aspettative deviate e inevitabile delusione nel rapporto con un partner reale. Su questo doppio gioco di disinganni si basa il rapporto caliente ma complicato tra il coatto Don Jon di Joseph Gordon-Levitt e la procace Barbara di Scarlett Johansson (al top del suo fascino erotico). Entrambi sono due sognatori che vivono in mondi illusori, totalmente ignoranti in merito a come approcciarsi o a cosa attendersi da una vera relazione amorosa. Per quanto in apparenza diversi, i due sono facce opposte della stessa medaglia, il frutto naturale di un lavaggio del cervello di massa a base di sessismo, faciloneria, volgarità e superficiali modelli di felicità preconfezionati. Il finale un po' banale è forse il maggior punto debole di questa pellicola. Da segnalare nel cast, come terzo personaggio principale, la sempre brava Julianne Moore, convincente e coinvolgente in ogni ruolo che interpreta. Alla fine della fiera è lei l'ago della bilancia di questo grottesco teatrino di disadattati.

Voto:
voto: 3,5/5

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