domenica 19 settembre 2021

World Trade Center (2006) di Oliver Stone

11 settembre 2001. Il giorno del più grave e sanguinoso attacco terroristico mai avvenuto sul suolo americano e il giorno che, per molti, ha cambiato per sempre la storia moderna. John McLoughlin e William J. Jimeno, due agenti della polizia portuale, furono tra i primi a intervenire dopo il crollo delle Torri Gemelle di New York, rimanendo entrambi bloccati sotto le macerie per circa 24 ore. Ma entrambi riuscirono a salvarsi e furono tra gli unici 20 superstiti estratti vivi da quel tragico cumulo di macerie. Questo film racconta la loro vicenda. Era inevitabile che venissero girati dei film sull'11 settembre, un evento tanto drammatico quanto denso di contenuti da utilizzare come spunto per un racconto cinematografico. Il primo di tutti è stato l'ottimo United 93 (2006) di Paul Greengrass, dedicato però ad una vicenda particolare, sicuramente non quella più conosciuta della triste storia. A pochi mesi di distanza, ecco arrivare questa pellicola che si focalizza sull'evento clou, il crollo delle Twin Towers, diretta da Oliver Stone ma non scritta da lui (come solitamente capita), bensì da Andrea Berloff. Chi si aspettava un film politico, polemico, critico verso i poteri forti o, ancor di più, aderente alla teoria molto diffusa del complotto interno per giustificare un vasto intervento bellico in Medio Oriente, è rimasto ampiamente deluso. Il focoso regista newyorkese, divenuto celebre per le sue velenose pellicole anti-sistema, sceglie invece un approccio totalmente diverso, eliminando ogni accenno di natura politica, e dedicando il suo film alle vittime e, soprattutto, all'eroismo e all'abnegazione dei soccorritori. Il risultato è un'opera cupa, pavida, fiacca, timorosa, celebrativa in maniera convenzionale, intima ma con poca anima, con diverse scelte di regia finalizzate all'enfasi retorica e con qualche inciampo nell'eccesso patetico o nel didascalismo banale. Un film senza mordente, latitante anche sul piano delle facili emozioni, probabilmente frenato dalla paura di sbagliare o di offendere qualcuno, vista l'estrema tragicità di un evento che ha lasciato sul campo 2749 vittime e scosso nel profondo la coscienza dell'intera nazione. Da salvare soltanto la prima mezz'ora, in cui l'autore, con uno stile frenetico e una messa in scena da documentario in presa diretta, riesce a catturare bene il senso di angoscia, stupore, terrore e incertezza di quegli attimi indimenticabili che tennero il mondo intero con il fiato sospeso. I tanti attori del cast (Nicolas Cage, Michael Peña, Maria Bello, Maggie Gyllenhaal, Michael Shannon, Jay Hernandez) non riescono mai a scalfire la superficie emozionale e restano nell'alveo di una interpretazione decorosa ma priva di particolari squilli, esattamente come il film. La netta sensazione è che l'Oliver Stone autore abbia, in questo caso, ceduto il posto all'Oliver Stone cittadino americano e newyorkese.
 
Voto:
voto: 2,5/5

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