In una regione remota della Russia un grave incidente ferroviario, apparentemente accidentale, provoca l'esplosione di una testata nucleare trasportata da uno dei due treni coinvolti. In realtà si tratta di un atto doloso per coprire il furto delle altre nove testate a bordo, con la complicità di un generale corrotto, spietato e senza scrupoli. I pericolosi ordigni vengono messi in vendita sul mercato nero delle armi e sono destinati a dei terroristi iracheni. Una consulente della Casa Bianca, esperta in contrabbando nucleare, ed uno spericolato colonnello dell'esercito americano cercano in tutti i modi di bloccare la vendita e recuperare le bombe. Ma una delle testate sfugge alla loro caccia e finisce nelle mani di un bosniaco, spezzato nell'animo e fortemente determinato nel farla esplodere al centro di Manhattan. Thriller d'azione dell'esordiente Mimi Leder costruito sul ritmo frenetico (scandito dall'immancabile conto alla rovescia finale), sulla varietà di ambientazioni in giro per il mondo e sulla coppia di fascinosi divi protagonisti George Clooney e Nicole Kidman. E' un film spettacolare, con qualche efficace sequenza di suspense, ma fortemente derivativo, convenzionale nei personaggi e prevedibile negli sviluppi. Tutto già visto o troppo somigliante ad altro. Il rumeno Marcel Iureș offre un'interpretazione efficacemente dolorosa del suo intenso personaggio, la cui rappresentazione gioca però un po' troppo sporco, abusando dei tragici eventi della guerra civile serbo-bosniaca per forzare la mano all'enfasi drammaturgica del racconto. Inverosimile ed esagerata alla maniera hollywoodiana, la pellicola non aggiunge nulla di nuovo alla filmografia di questo genere, rispetto a cui risulta essere una propaggine spuria, tanto movimentata quanto insipida.
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