giovedì 23 settembre 2021

Sfida senza regole (Righteous Kill, 2008) di Jon Avnet

Un serial killer uccide presunti criminali e lascia sul corpo delle vittime un biglietto con dei versi in rima. Due coppie di detective seguono il caso, in competizione tra loro e quasi incompatibili per età, approccio e metodi. Turk e Rooster sono agenti maturi, esperti e pluridecorati, ormai alle soglie del pensionamento. Perez e Riley sono poliziotti giovani, spregiudicati e molto intuitivi, in particolare il primo è convinto che l'assassino sia un membro della polizia. A rendere la faccenda più pepata si aggiunge la bella Karen Corelli, agente della sezione CSI, con l'ossessione per il sesso di natura sadomaso a cui dà sfogo in una relazione erotica che intrattiene con Turk e Perez simultaneamente. Le scintille saranno inevitabili. Questo thriller poliziesco di Jon Avnet venne molto pubblicizzato alla sua uscita per il ritorno in coppia sul set di due mostri sacri della recitazione hollywoodiana come Robert De Niro e Al Pacino, a 13 anni di distanza dal capolavoro Heat - La sfida (Heat, 1995) di Michael Mann, che li vedeva impegnati l'uno contro l'altro in un rapporto cacciatore-preda che durava per tutto il film. Ma stavolta siamo molto lontani da quegli standard eccelsi e probabilmente irraggiungibili, sia a livello di recitazione da parte dei due grandi attori (che qui appaiono un po' "ingessati" e cupi), sia dal punto di vista della qualità della pellicola, che risulta convenzionale, stiracchiata, a tratti tortuosa, troppo accelerata nella seconda parte e troppo caotica nella prima. L'intento del regista è quello di conciliare un certo tipo di poliziesco classico, incarnato dalla presenza dei due divi che hanno marcato a fuoco la storia del genere crime negli anni '70 e '80, con influenze (sia estetiche che narrative) più moderne, dallo stile forsennato e vicine ai gusti del pubblico giovanile appassionato delle serie televisive.  Il mix risulta un po' sciapo, con delle evidenti forzature diegetiche ed un certo turgore ideologico che ammicca alla soluzione finale ad enfasi. Nel cast Carla Gugino, Donnie Wahlberg e John Leguizamo appaiono clamorosamente più in palla della coppia De Niro/Pacino, riuscendo a donare vigore, sensualità e tensione nelle sequenze che li vedono protagonisti. Il film ha deluso praticamente tutti: massacrato dai critici, "omaggiato" dai burleschi Razzie Awards e finito rapidamente nell'oblio.
 
Voto:
voto: 2,5/5

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