lunedì 13 settembre 2021

Harry Potter e la pietra filosofale (Harry Potter and the Sorcerer's Stone, 2001) di Chris Columbus

Il piccolo Harry Potter è un orfano che vive con gli zii e un odioso cuginetto, che lo hanno adottato ma non lo amano, costringendolo ad abitare in un sottoscala e tenendolo sempre ai margini della vita familiare. Al compimento degli 11 anni Harry riceve la visita di un barbuto gigante buono, Hagrid, che gli consegna una lettera, attraverso cui il nostro viene ufficialmente ammesso alla scuola di arti magiche di Hogwarts. Una volta giunto qui Harry scopre di essere figlio di due famosi maghi e di essere a sua volta dotato di poteri straordinari che dovrà gradualmente imparare ad usare e controllare. Il saggio Albus Silente, autoritario preside della scuola e massima eminenza mondiale in materia di magia, gli rivela il suo destino da predestinato ed il suo legame con il potente stregone Voldemort, signore supremo delle arti oscure dedito al Male, il cui nome non può essere pronunciato. Harry dovrà crescere in fretta, scoprire la verità sul suo passato e andare incontro al suo destino, misterioso e pericoloso. Pur sapendo che, in qualche modo, alla fine del suo percorso ci sarà il signore oscuro ad aspettarlo. Primo film di una fortunata ed interminabile saga cinematografica, della durata di 10 anni e costituita da 8 capitoli in totale, tutti tratti dall'universo letterario creato dalla scrittrice inglese J.K. Rowling che conta 7 romanzi complessivi. La saga, sia quella letteraria che quella cinematografica, ha avuto uno straordinario successo di pubblico ad ogni latitudine, diventando un autentico fenomeno popolare della prima decade del nuovo millennio, con oltre 500 milioni di libri venduti ed un incasso cinematografico complessivo di circa 7,7 miliardi di dollari (soltanto il primo film sfiorò la cifra di 1 miliardo di dollari world-wide). E' uno spettacolare fantasy d'avventura per ragazzi che tra scope volanti, bacchette magiche, incantesimi vari, terribili maledizioni, gufi porta lettere, draghi, elfi, stregoni e mantelli invisibili, porta in scena un mondo incantato sospeso tra l'ingenuo e il meraviglioso, di forte presa sul pubblico dei giovanissimi ma capace di affascinare anche i più grandi per la ricchezza delle invenzioni, l'intreccio della vicenda, lo spessore dei personaggi e i sottotesti di natura familiare, psicologica e sentimentale. Il cast dei ragazzi protagonisti (tra cui ricordiamo Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson) è praticamente cresciuto insieme ai film, passando dalla prima adolescenza alla maggiore età. Per quanto riguarda gli attori adulti (tutti rigorosamente britannici) vanno menzionati nomi illustri quali Richard Harris, Maggie Smith, Alan Rickman o John Hurt (più molti altri che si alterneranno e si succederanno nei capitoli successivi). Il primo film ha un taglio giocoso, magico e leggero, che andrà progressivamente sfumando con il procedere della saga in favore di toni sempre più oscuri e sfumature horror, pur mantenendo sempre un target per famiglie. Degli 8 film complessivi il più riuscito è il terzo (Harry Potter e il prigioniero di Azkaban del 2004), in cui si nota la mano e la personalità di un regista come Alfonso Cuarón. Il più scialbo è invece il secondo (Harry Potter e la camera dei segreti del 2002, ancora diretto da Columbus), mentre gli altri si mantengono all'incirca sulla media del primo, ovvero su una decorosa sufficienza. Un limite (presente anche nei romanzi della Rowling) è la struttura narrativa che si ripete sempre uguale, fatta eccezione per l'ultimo capitolo che al cinema è stato diviso in due pellicole distinte per ovvie ragioni commerciali (film doppio, incasso doppio). Menzione speciale per la bella colonna sonora del grande John Williams che ha saputo creare un nuovo tormentone musicale, originale e gradevole, di immediata presa sul pubblico.
 
Voto:
voto: 3/5

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