Il brillante climatologo americano Jack Hall, durante degli studi sulle calotte polari, effettua una previsione disastrosa a cui nessuno vuol credere: per effetto dei cambiamenti climatici indotti dall'inquinamento, dall'effetto serra e dall'eccessivo sfruttamento delle risorse attuato dall'uomo, i ghiacci si stanno rapidamente sciogliendo ad un ritmo inarrestabile. Il primo effetto di questo fenomeno sarà il drastico mutamento del flusso delle grandi correnti oceaniche che regolano l'intero clima terrestre. In questo modo l'intero emisfero boreale entrerà in una nuova era glaciale, con cataclismi imprevedibili e distruttivi. Inizialmente nessuno sembra dargli credito ma ben presto le sue ipotesi diventano realtà: chicchi di grandine come pietre, tornado che abbattono palazzi, onde di tsunami su Manhattan, tormente improvvise, fino all'arrivo della glaciazione. Un gruppo di superstiti, guidati dallo scienziato, cerca di mettersi in salvo migrando verso sud. Blockbuster di fantascienza apocalittica di Roland Emmerich (che ormai si è guadagnato sul campo il titolo di esperto in materia), decisamente inquietante perchè meno irrealistico del solito, sia per l'approccio scientifico sia per la realizzazione delle imponenti scene catastrofiche, spettacolari ma non esagerate come da copione. Alla luce della situazione odierna, delle evidenti trasformazioni climatiche provocate dal consumismo di massa, dei numerosi segnali di allarme lanciati da più parti e del frequente conflitto in merito tra politica e scienza, si può dire che questo kolossal hollywoodiano lanci terrificanti ombre sul nostro prossimo futuro e che possieda una tetra fascinazione preveggente. E' sicuramente il più calibrato, il più riuscito e il più importante tra i film del regista, che, una volta tanto, riesce a limare i suoi tipici eccessi di retorica, tracotanza, sentimentalismo e superficialità, in favore di una narrazione più equilibrata ed equanime. E sicuramente più incisiva perchè più verosimile e meno boriosa. Liberamente ispirato al racconto "La tempesta globale" di Art Bell e Whitley Striaber, si avvale di ottimi effetti speciali curati dalla ILM e di un buon cast corale in cui spiccano Dennis Quaid, Jake Gyllenhaal ed Emmy Rossum.
La frase: "Guarda! Avevi mai visto il cielo così chiaro?"
Voto:
Nessun commento:
Posta un commento