venerdì 10 settembre 2021

S1m0ne (2002) di Andrew Niccol

Victor Karanski, regista hollywoodiano la cui carriera è in caduta libera dopo una serie di flop consecutivi, viene mollato dalla diva capricciosa protagonista del suo ultimo film mentre le riprese sono in corso. Grazie all'aiuto dello stravagante Hank Aleno, un genio dell'informatica gravemente malato, Victor crea al computer, tramite un complesso software, l'attrice perfetta: Simone. Tramite degli effetti speciali inserisce la bellissima bionda virtuale nel suo film come interprete protagonista ed è subito successo immediato. Il mondo intero impazzisce per questa nuova splendida star che sembra uscita dal nulla ed il fatto che lei (per ovvi motivi) non si mostri mai in pubblico aumenta a dismisura la curiosità e quindi la sua popolarità. Con molta fatica Victor riesce a portare avanti il trucco e tenere nascosto il suo segreto, ma quando si rende conto che la fama di Simone sta superando ogni limite inizia ad esserne geloso e a sentirsi "prigioniero" della creatura virtuale che ha creato. Questa commedia di fantascienza di Andrew Niccol (che ha anche scritto e prodotto il film) è una intelligente parabola sull'essenza vacua del successo in un mondo come quello contemporaneo in cui la tecnologia ha assunto un ruolo predominante nelle nostre vite, i confini tra reale e virtuale si vanno progressivamente assottigliando e anche il concetto di identità assume un significato filosoficamente più ampio, da estendere non solo alle entità di natura organica. Altri temi del film, invero appena accennati, sono le ciniche leggi del mondo dello showbiz (con particolare riferimento a Hollywood), il voyeurismo famelico del pubblico e la relatività del concetto stesso di divismo, che alla fine è soltanto un'idea nella mente degli spettatori, una sorta di proiezione dei propri desideri. Costruita sulle spalle forti di un vero divo in carne e ossa come Al Pacino e su una buona idea di partenza, quest'opera si perde un po' per strada nella seconda parte, sia a causa dei troppi sottotesti non approfonditi nel modo giusto e sia per la mancanza di quello scarto risolutivo capace di illuminare degnamente lo scenario costruito nella prima metà. Completano il cast Rachel Roberts (nel ruolo dell'affascinante Simone), Catherine Keener, Evan Rachel Wood e Winona Ryder. A metà strada tra il minaccioso e il preveggente, questo film getta delle ombre sinistre sul futuro del cinema, estendibili anche all'intero modello di vita sociale.

Voto:
voto: 3/5

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