Il giovane newyorkese David Aames è il ricchissimo erede di una potente casa editrice, piace alle donne, ama la bella vita e le auto di lusso. Ha una relazione con l'asfissiante Julie, gelosa e ossessiva, ma perde la testa per la bella Sofia, conosciuta ad una festa e poi scomparsa misteriosamente. Lui cerca in tutti i modi di ritrovarla, ma invano. Intanto Julie lo capisce, dà di matto e provoca volontariamente un incidente stradale con l'intento di uccidere sè stessa e il suo amato. Dopo un periodo di coma David si risveglia orribilmente sfigurato e confuso, tormentato da sogni inquietanti in cui vede Sofia e Julie che sembrano sovrapporsi tra di loro. L'affabile psicanalista McCabe cerca di aiutarlo a ricordare, a rimettere ordine nel suo io e distinguere cosa è reale e cosa sta avvenendo solo nella sua mente. Ma non sarà facile. Psico-thriller hollywoodiano scritto e diretto da Cameron Crowe, remake di Apri gli occhi (Abre los ojos, 1997) di Alejandro Amenábar. Il divo Tom Cruise, dopo aver visto questo bel film spagnolo, se ne innamorò a tal punto da produrne quasi immediatamente un rifacimento all'americana, scegliendo Crowe come regista e riservando per sè stesso il ruolo di protagonista. Come spesso accade nei remake di Hollywood tutta la potenza, il fascino, le sfumature psicologiche e la carica evocativa dell'originale si perdono, lasciando il posto a superficialità, stereotipi, estetica patinata, rappresentazioni glamour dei personaggi, effettismi grossolani, ricerca programmatica della spettacolarità a discapito dei contenuti più sottili. In una trama già di suo complessa e labirintica, giocata sul confine ambiguo tra sogno e realtà, il risultato finale è un pastrocchio confuso, insipido e privo di anima, il frutto naturale dell'opera di un divo vanitoso e saccente che gioca a manipolare il cinema d'autore europeo secondo la sensibilità del mainstream americano. Il resto del cast è completato da Penélope Cruz, Cameron Diaz e Kurt Russell. La Cruz, che era presente anche nella pellicola originale del '97, interpreta nuovamente lo stesso personaggio, lasciando immutato anche il nome. Secondo il gossip fu proprio grazie a questo film che nacque la love story tra la Cruz e Cruise, segnando la fine del matrimonio del famoso divo con Nicole Kidman. Il titolo è ispirato al colore del cielo che si vede in un quadro di Monet ("La Seine à Argenteuil"), che viene menzionato da David/Cruise in una scena iniziale.
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