mercoledì 9 giugno 2021

Donne verso l'ignoto (Westward the Women, 1951) di William A. Wellman

Il cowboy Buck Wyatt guida una carovana composta da sole donne, 150 in tutto, per condurle da Chicago alla California, dove le attendono altrettanti uomini per sposarle e costruire una famiglia. Le donne, che hanno scelto questo incontro "al buio" per cambiare vita, dovranno affrontare le mille insidie del viaggio attraverso il selvaggio West e dimostreranno un animo indomito e una notevole capacità di adattamento alle avversità. Alla fine non tutte giungeranno a destinazione, ma chi ci riuscirà saprà rendersi artefice del proprio destino. Anomalo western "al femminile" di William A. Wellman, che alla sua uscita spiazzò pubblico e critica passando praticamente in sordina e finendo rapidamente nel dimenticatoio. E' invece un film solido, originale e coraggioso che sa mescolare l'avventura tipica del genere con una chiara posizione morale in favore dell'emancipazione femminile, che turbò non poco la società intrinsecamente maschilista e pavidamente reazionaria del tempo. E' interessante notare la sensibilità e la lucida capacità di analisi critica di un uomo (il regista) nel realizzare questo affresco femminile sincero, realistico, a volte convenzionale, ma anche veemente, con uno stile anticonvenzionale che non ha timore di sperimentare nuove strade e delle forme espressive più audaci, aperte al cambiamento e pronte a sfidare il conformismo sociale. L'atteggiamento iniziale di Buck Wyatt (Robert Taylor) è lo stesso che ha il pubblico, mosso da preconcetti, nei riguardi del film. Ma, a mano a mano che conoscerà le ragazze e condividerà con loro le difficoltà del viaggio, la sua posizione muterà irrimediabilmente e non mancherà l'inevitabile coinvolgimento sentimentale. Non manca la retorica melodrammatica in certi passaggi, ma viene prontamente riscattata dalla forza tragica di alcune sequenze di grande impatto. Nel cast femminile svettano Denise Darcel, Hope Emerson e Julie Bishop. Non è sicuramente il miglior film nell'itinerario di Wellman, ma uno dei più particolari e carichi di personalità. Mezza stellina in più per il coraggio.

Voto:
voto: 4/5

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