mercoledì 9 giugno 2021

La neve cade sui cedri (Snow Falling on Cedars, 1999) di Scott Hicks

Dal romanzo omonimo di David Guterson. Nel 1950, nella zona costiera dello stato di Washington, un pescatore viene trovato morto impigliato nelle sue reti e con una ferita al capo. Il principale sospettato è un altro pescatore della comunità giapponese, Kazuo, che aveva avuto contrasti con la famiglia della vittima. Un giornalista locale, Ishmael, potrebbe essere a conoscenza di una prova che scagionerebbe l'accusato, ma è indeciso sul da farsi perchè la bella moglie di Kazuo è stata un tempo la sua amante e i suoi sentimenti per lei non sono cambiati. Un rigoroso avvocato, Nels Gudmundsson, si prende a cuore la causa di Kazuo, intuisce che l'uomo è oggetto di un pregiudizio xenofobo (ancora molto forte verso i giapponesi a soli 5 anni dalla fine della guerra) e si adopera per salvarlo dalle pena capitale. L'ottavo lungometraggio di Scott Hicks, regista britannico-australiano nato in Uganda e cresciuto in Kenya (qui al suo primo film americano dopo il successo di Shine (1996)), è un dramma morale dai toni soffusi (sotto forma di falso giallo giudiziario) sul tema del razzismo, o meglio di quelle diffuse forme di preconcetto che a volte spingono una comunità a giudizi sommari contro esponenti di gruppi sociali, discriminati a priori in base all'etnia di appartenenza. Se l'intento è nobile, legittimo e importante, il film è però riuscito solo in parte, a causa di una narrazione prolissa e confusa, con troppe sottotrame inutili o poco sviluppate, e di una confezione estetica "arty" decisamente autoreferenziale, che vorrebbe fornire uno stile elitario ad un contenuto piuttosto arzigogolato, scadendo nella pura decorazione. Il tentativo dell'autore di portare lo spirito europeo in un prodotto tipicamente hollywoodiano è più velleitario che riuscito. Il cast è però di gran livello con Ethan Hawke, James Cromwell, Sam Shepard, Richard Jenkins e l'ottimo Max von Sydow che sta una spanna sopra tutti gli altri e ci regala un'interpretazione vibrante nel ruolo dell'avvocato difensore.

Voto:
voto: 3/5

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