venerdì 25 giugno 2021

Fumo di Londra (1966) di Alberto Sordi

Dante Fontana, antiquario di Perugia, realizza il suo sogno di un viaggio in Inghilterra (paese da lui molto ammirato e idealizzato) approfittando della vendita all'asta di un reperto etrusco. Giunto a Londra si agghinda di tutto punto con abito forbito, bombetta, ombrello e fiore all'occhiello, ma viene puntualmente scoperto nel suo essere italiano. Dopo aver perso il reperto etrusco all'asta per opera di un'austera marchesa, si ritrova invitato nella sua proprietà per la tradizionale caccia alla volpe. Finisce attratto dalla bellezza della giovane misteriosa nipote della marchesa, apparentemente una schiva collegiale ma in realtà una ribelle anticonformista. Cercando di conquistare le attenzioni della ragazza, il goffo Dante finisce coinvolto nel dark side della facciata perbenistica britannica, tra Swinging London, sesso libero, modernismo, alcol, droghe e rabbia giovanile. Il nostro cerca disperatamente di ringiovanirsi nel look, diventando un patetico fricchettone anacronistico e finendo in un mare di guai. Primo film di Alberto Sordi regista, da lui anche scritto insieme a Sergio Amidei. Sotto forma di diario di viaggio, è una simpatica farsa di costume sulla mania di un certo tipo di italiano medio di darsi un tono esterofilo (in questo caso anglofono) attraverso una maldestra operazione di mimesi, da cui però emergono, impietosamente, tutti i vizi e gli stereotipi dell'italianità. Ne vien fuori un quadretto spiritoso, bizzarro e un po' artificioso, sospeso tra il ridicolo e la tenerezza, che non sempre graffia ma, più che altro, ghigna, inserendo qualche bella trovata in un racconto generalmente didascalico. Il Sordi regista appare ben più fiacco del Sordi attore, come ci dice questo suo esordio in cabina di regia riuscito solo in parte. Nel cast, oltre al mattatore "Albertone", spicca la bella Fiona Lewis. Menzione speciale per la bella colonna sonora del grande Piero Piccioni, di cui la canzone "You Never Told Me", cantata da Julie Rogers, ebbe un grande successo. Per questo film Sordi fu premiato con il David di Donatello come miglior attore.

Voto:
voto: 3/5

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