Dal celeberrimo racconto horror del 1886 "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" di Robert Louis Stevenson. Londra, 1887. Il brillante scienziato dr. Henry Jekyll conduce degli esperimenti su un siero di sua invenzione che annulla gli istinti aggressivi della natura umana ed esalta quelli pacifici, risolvendo così il problema del male nel mondo. Nonostante i buoni risultati ottenuti nei test sugli animali, la comunità scientifica lo ha bollato come pazzo pericoloso e considera le sue ricerche immorali, contrarie ai principi religiosi ed al codice etico dei medici. Deluso e frustrato, Jekyll, che è assolutamente convinto di avere ragione, decide di sperimentare il siero su se stesso, ottenendo però un risultato opposto a quello sperato: egli si trasforma in un essere violento e crudele, chiamato Mr. Hyde, che corrisponde alla personificazione aberrante del suo lato oscuro. Il mostruoso Hyde perseguita la giovane prostituta Ivy, sottomettendola ai suoi voleri malvagi, aggredisce la sua promessa sposa Beatrice ed il suo potente padre Sir Emery. Braccato dalla polizia e da un collega idealista che vorrebbe aiutarlo, Jekyll comprende che ormai il processo di trasformazione nell'alter ego maligno è indipendente dalla sua volontà e, probabilmente, irreversibile. Affascinante horror d'atmosfera di Victor Fleming, secondo adattamento per il cinema sonoro del famoso romanzo di Stevenson, dopo Il dottor Jekyll (Dr.
Jekyll and Mr. Hyde, 1931) di Rouben Mamoulian, di cui questo film costituisce un remake, prodotto dalla MGM e realizzato con un budget più alto ed un cast di stelle (Spencer Tracy, Ingrid Bergman, Lana Turner). Fleming era reduce dal successo epocale di Via col Vento (1939), a tutt'oggi il più grande incasso sul territorio americano della storia del cinema (al netto dell'inflazione), e c'erano tutti i presupposti per realizzare un film straordinario, vista anche la valenza psicologica e la forza angosciante del soggetto. Ma il risultato non fu all'altezza delle aspettative e la risposta del pubblico fu inferiore alle previsioni. Al di là di queste considerazioni di natura "commerciale", il film è di grande livello: per la sontuosa ricostruzione degli ambienti vittoriani, per le ipnotiche suggestioni gotiche e per le interpretazioni degli attori, in cui la radiosa Bergman (astro nascente di Hollywood) surclassa la più famosa Turner, grazie ad una recitazione spontanea ed intensa, oltre che per un personaggio decisamente più sfumato e interessante. Spencer Tracy, nel doppio ruolo di Jekyll-Hyde è eccellente, anche se a volte tende a caricare troppo la sua performance, raggiungendo un manierismo teatrale un po' artificioso. Il grande attore, molto deluso dal mancato successo della pellicola, si sentì così coinvolto dal personaggio da interpretarlo di nuovo subito dopo in una release teatrale trasmessa via radio (e quindi con il solo ausilio della voce). Il film uscì in Italia nel 1948 in una versione ridotta di una decina di minuti, poi ripristinati negli anni '80 con una nuova edizione ridoppiata. Le varie edizioni home video uscite negli anni 2000 hanno reso giustizia, includendo tutte le versioni possibili, tra cui quella integrale con il doppiaggio originale d'epoca e le parti reintegrate in lingua inglese sottotitolate in italiano. Al momento gli adattamenti del libro di Stevenson contano 14 film muti (del periodo 1908-1925), 15 film sonori, 8 film televisivi, numerose parodie, un musical di Broadway e persino una farsa comico musicale italiana del Quartetto Cetra.
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