sabato 5 giugno 2021

Les Misérables (2012) di Tom Hooper

Francia, 1815. Jean Valjean, condannato a 19 anni di lavori forzati per un furto di poco conto e costantemente vessato dal severo carceriere Javert, è un uomo carico di odio e di rancore verso la società che lo ha sempre maltrattato. Scarcerato dopo un'amnistia prova a rifarsi una vita, ma ha ancora sul collo il suo persecutore Javert che gli ricorda che un ladro rimane sempre tale. Affamato e disperato, Valjean ricade nel suo errore, ma l'atto di misericordia di un prete caritatevole smuove qualcosa nella sua coscienza e lo fa cambiare per sempre. Dopo otto anni l'uomo si è ripulito, ha cambiato nome ed aspetto, è un ricco imprenditore e sindaco di un piccolo paese, in cui è amato da tutti per la sua bontà verso il prossimo. Prende in adozione Cosette, figlia di una giovane ragazza sfortunata morta di umiliazioni e di stenti, e la cresce dandogli tutto l'amore possibile. Ma l'inflessibile Javert (che non crede alla sua redenzione) ricompare alla sua porta, costringendolo a fuggire a Parigi insieme a Cosette, proprio mentre scoppiano i moti di rivolta repubblicani contro il Re. Imponente adattamento hollywoodiano del musical omonimo (scritto nel 1980 da Claude-Michel Schönberg e Alain Boublil), a sua volta tratto dal capolavoro letterario "I miserabili" di Victor Hugo. Con opulenza di mezzi, un budget corposo e un cast di stelle, Tom Hooper realizza uno spettacolare kolossal musicale, visivamente grandioso, carico di senso epico, dolore esistenziale e pathos tragico. Un grande affresco dal tono operistico, sontuoso nella ricostruzione d'ambiente, che sceglie i momenti salienti del romanzo di Hugo e li traspone in potenti immagini, parole e musica, con la sfida molto audace (e sostanzialmente vinta, al netto di qualche pecca qua e là) di prendere degli attori famosi e farli cantare sul set con le loro vere voci. Rispettando il senso intimo della fonte ispiratrice di grande melodramma storico popolare, il regista si focalizza sulla sfida/duetto tra Jean Valjean (Hugh Jackman) e Javert (Russell Crowe), rappresentando così una tragica vicenda di ossessione, peccato, redenzione, caduta, riscatto, amore, morte, guerra, dolore e speranza, ovvero l'alto e il basso dell'umanità raccontanti in cadenze liriche, sotto l'egida di un romanticismo d'assalto talvolta eccessivo nell'enfasi, ma riscattato dalla dedizione degli interpreti, che hanno aderito con vibrante intensità emotiva all'anima del progetto. Non mancano però i difetti: il film è fragile dal punto di vista politico, a volte eccede in slancio e difetta in sfumature, e Hooper non eccelle in estro visionario, che in certe sequenze, magnifiche ma fredde, avrebbe giovato. Nondimeno questo blockbuster cantato garantisce uno spettacolo di alto livello ed è ampiamente sopra la media dei prodotti hollywoodiani della sua categoria. Tra gli altri attori del cast ricordiamo anche: Anne Hathaway, Amanda Seyfried, Samantha Barks, Eddie Redmayne, Helena Bonham Carter e Sacha Baron Cohen. Grande successo di pubblico in tutto il mondo e tre premi Oscar su otto candidature: miglior attrice non protagonista ad Anne Hathaway, miglior trucco e miglior sonoro.
 
Voto:
voto: 3,5/5

Nessun commento:

Posta un commento