Dal romanzo omonimo di Henry Fielding. Nell'Inghilterra del '700 il trovatello Tom, solare e amabile, viene adottato dal nobile Allworthy, un ricco filantropo che lo cresce affettuosamente nel lusso. Simpatico e di bell'aspetto, Tom piace alle donne ed è benvoluto da tutti, ma viene presto in contrasto con il nipote del benefattore, il viscido Blifil, che, invidioso del suo fascino e timoroso di perdere la sua eredità, lo fa cacciare via con un pretesto. Ma Tom è innamorato (ricambiato) della bella Sophie, una ragazza di famiglia ricca che era stata promessa in sposa a Blifil. Anche a causa del parere contrario dei genitori di lei, per i due ragazzi non sarà facile coronare il loro sogno d'amore. Briosa commedia in costume di Tony Richardson, scattante nel ritmo, fresca e generosa come il suo aitante protagonista, pervasa da un dinamismo audace che si risolve in dialoghi brillanti, situazioni di impagabile frivolezza, riusciti colpi di scena e sequenze di conturbante ammiccamento erotico, come il magistrale duetto tra Tom e Sophie, giocato sul binomio tra sensualità e gastronomia. Dal punto di vista figurativo è un film allegramente inquieto e pervaso da colori caldi, sospeso tra il romanzo di cappa e spada, la favola satirica e il melodramma scanzonato, divertito e divertente. Sceneggiato con arguta impudenza dal celebre commediografo John Osborne, sovverte le atmosfere del libro ispiratore all'insegna di una gioiosa e disarmante giovialità, sotto la lente di un ironico sarcasmo che rinnega le "pesantezze" dei classici film in costume e vira verso un surrealismo giocondo di natura picaresca. Cast straordinario, in cui gli attori sono uno più bravo dell'altro; in particolare vanno citati: Albert Finney, Susannah York, Hugh Griffith, Edith Evans, Diane Cilento, Joyce Redman e Joan Greenwood. Ebbe un grande successo di pubblico e critica, vincendo 4 premi Oscar su 9 nomination: miglior film, regia, sceneggiatura e la suggestiva colonna sonora di John Addison.
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