giovedì 2 settembre 2021

Brutti e cattivi (2017) di Cosimo Gomez

Nelle grigie periferie romane, una strana banda di disabili, emarginati e incazzati, decidono di tentare un colpo in banca per "svoltare". I quattro componenti sono: un paraplegico detto "Papero", la sua sexy moglie senza braccia detta "Ballerina", un nano rapper chiamato "Plissé" ed un tossico rasta da tutti soprannominato "Merda". Il colpo riesce ma dopo un po' i quattro compari cercano di fregarsi l'uno con l'altro per non dividere il bottino e non possono sapere di aver rubato i soldi sporchi di un potente clan della mafia cinese, il cui boss gli sguinzaglia contro i suoi sgherri per vendicarsi e riprendersi il denaro. Audace e originale esordio del toscano Cosimo Gomez, autore anche della sceneggiatura insieme a Luca Infascelli, con questa acida commedia nera incrociata con il crime di natura pulp, in bilico tra Freaks di Tod Browning e I soliti ignoti di Mario Monicelli, ma con l'aggiunta di un perfido tono grottesco politicamente scorretto e beffardamente sgradevole. E' un film truce e divertente, bizzarro e improbabile, un po' fumetto e un po' farsa, con sequenze di notevole violenza splatter, momenti di erotismo conturbante, cattivi sentimenti, ironia straniante e una pungente satira sociale, mai seriosa, sul ruolo dei "diversi" nella nostra società. Come sottolineato dallo stesso regista nelle interviste, questo film è la risposta provocatoria all'ipocrisia del linguaggio moderno ed a quel farisaico "esercito dei buoni" sempre pronto a puntare il dito con saccente moralismo. La gang di disabili, colorita e inviperita, è una sfida spudorata all'atteggiamento asfittico e timorato di larga parte del pensiero conformista, da cui il cinema italiano non è ovviamente esente. Non mancano gli eccessi gratuiti e gli scivoloni nel trash, ma il film ha piglio, ha carattere, ha scatto, esibisce con fierezza il suo "cattivo gusto", lancia stoccate al vetriolo al mondo degli abili ignobili e ci offre una ventata di freschezza in un panorama di pellicole fatte col copia e incolla. Nel cast, tra  Claudio Santamaria, Marco D'Amore e Simoncino Martucci, brilla la sorprendente Sara Serraiocco, sensuale, fatale, atletica, ironica e capace di superare egregiamente la sfida fisica di utilizzare i piedi al posto delle mani. Per gli amanti delle storie sordide, strampalate e fuori di testa è un film da vedere.

Voto:
voto: 3,5/5

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