domenica 15 dicembre 2013

I segreti di Brokeback Mountain (Brokeback Mountain, 2005) di Ang Lee

Nell'estate del 1963 Ennis Del Mar e Jack Twist vengono assunti come guardiani di pecore e devono trascorrere un lungo periodo di tempo insieme nella natura selvaggia dei monti Brokeback, dove devono occuparsi della transumanza. In questo luogo libero e incontaminato, lontani dal conformismo e dalle regole del mondo "civile", il cameratismo si trasforma in passione sessuale e l'amicizia virile in amore. Ma, una volta tornati nelle rispettive realtà, i due giovani amanti scelgono di sposarsi per fingere una quieta normalità, ma continuano a incontrarsi periodicamente in nome del forte sentimento che li lega. Melodramma sincero e appassionato sull'amore che travalica le convenzioni sociali, i compromessi familiari e la mitologia "istituzionale" della vecchia frontiera americana, ovvero quella di John Wayne e del cowboy icona possente di ruvida mascolinità. L'amore gay tra i due giovani cowboys di Ang Lee è talmente puro da elevarsi a simbolo, talmente sofferto da coinvolgere a prescindere dall'orientamente sessuale, talmente arduo da contenere già in sè i presagi dell'inevitabile tragico finale. Delicato e amaro, intenso e doloroso, è un melò silente di possente suggestione che ha il grande respiro epico malinconico delle grandi storie d'amore impossibili. Eccellente regia di Ang Lee che denota una straordinaria capacità nella direzione degli interpreti, un senso naturalistico del paesaggio di grande forza evocativa e una lucida sobrietà nella denuncia morale senza mai scadere nella retorica patetica o nel politicamente corretto edificante. Tenero e tragico insieme, questo sommesso affresco americano, fatto di ingiustizie profonde e di palpiti nascosti, è una delle migliori storie d'amore viste sul grande schermo nel nuovo millennio. Lodato in modo plebiscitario da pubblico e critica ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui tre Oscar (miglior regia, sceneggiatura e colonna sonora), quattro Golden Globe, quattro BAFTA awards e il Leone d'Oro al Festival di Venezia. Tra gli attori principali Heath Ledger e Michelle Williams sono da applausi, ma tutto il cast (completato da Jake Gyllenhaal e Anne Hathaway) offre il meglio di sè, in un film potente, importante, delicato ma anche fieramente indignato. Da mostrare ai sostenitori della pseudo "cultura" omofoba.

Voto:
voto: 4/5

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