lunedì 16 dicembre 2013

Inseparabili (Dead Ringers, 1988) di David Cronenberg

I fratelli Mantle sono due ginecologi e gemelli identici, entrambi interpretati da Jeremy Irons. Nonostante siano come due gocce d'acqua dal punto di vista fisico, sono profondamente diversi come personalità: Elliott è quello più forte e brillante mentre Beverly è il più sensibile ed insicuro. Il dramma scoppia quando Elliott inizia una relazione con una sua paziente, Claire, un'attrice che non può avere figli a causa di una malformazione congenita. Seguendo una consuetudine di famiglia, dopo poco tempo anche Beverly va a letto con l'ignara Claire, fingendosi Elliott. Ma ben presto Beverly si innamora della donna e questo darà inizio ad un processo distruttivo irreversibile di "separazione" tra i due fratelli. Melodramma orrorifico psico-patologico sul tema dell'ossessione e della separazione, sempre attento alle tematiche care al regista (la mutazione della carne, stavolta espressa attraverso le donne mutanti per le quali Beverly realizza degli agghiaccianti strumenti ginecologici) ma, stavolta, principalmente rivolto ai processi interiori della psiche umana. E' uno dei più sottili e più misurati film di David Cronenberg, in cui il rigore della forma si sposa con una compostezza tematica e figurativa di alto magistero registico. Lento nel ritmo quanto inquietante nelle atmosfere è un'opera di grande fascino oscuro, con una superba interpretazione di Jeremy Irons, bravo e credibile nel doppio ruolo di due personaggi diversi ma uguali nello stesso tempo. Il punto debole è, probabilmente, la protagonista Geneviève Bujold che non riesce mai a trasmettere una credibile carica sessuale che il suo personaggio dovrebbe invece, evidentemente, emanare. Straordinario, per quanto atteso, il finale. L'opera è una tappa obbligatoria nell'itinerario di Cronenberg, da annoverare tra le sue pellicole eccellenti.

Voto:
voto: 4/5

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