lunedì 16 dicembre 2013

Smoke (Smoke, 1995) di Wayne Wang, Paul Auster

"Smoke" è un film stupendo e, purtroppo, non molto conosciuto, ma che merita ampiamente la visione. E' un film corale, diviso in 5 parti, ciascuna con un diverso personaggio protagonista, ma con un unico baricentro: la tabaccheria di Auggie (un superbo Harvey Keitel) che fa da collante alle varie vicende e detta i tempi del racconto. La narrazione non procede in modo lineare ma a cerchi concetrici, con molti dialoghi e situazioni vagamente surreali. Il film deve qualcosa al modello altmaniano ma si distacca totalmente dai suoi toni solitamente amari in favore di una lievezza e di un'eleganza che fu tipica della grande tradizione della screwball comedy di Hawks, più che di Capra o Cukor. E' un film agile e raffinato, con dei personaggi irresistibili quanto improbabili, che scaldano il cuore e toccano le corde sincere dei sentimenti, ma senza alcun sentimentalismo di maniera. A un certo livello è una pellicola dalla sensibilità più europea che americana. Consigliatissimo a tutti gli amanti del buon cinema di qualità, non solo ai cinefili.

Voto:
voto: 4/5

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