Joel e Clementine si incontrano, si amano e vivono ardentemente le varie fasi della loro relazione: dalla passione all'incomprensione, passando per l'inevitabile declino che conduce alla fine dell'amore. Stanca dei continui litigi, la ragazza decide di chiudere la storia e si rivolge ad uno strambo scienziato della mente che ha messo a punto un metodo per cancellare dalla memoria i ricordi prescelti. Quando lui lo scopre decide di fare altrettanto per ripicca ma, durante il trattamento, i ricordi dei bei momenti iniziali trascorsi con Clementine si accavallano a quelli in corso di cancellazione. Così Joel non sarà più tanto sicuro delle sue reali intenzioni. Love story fantastica, sceneggiata dal genialoide Charlie Kaufman e
ricca di momenti surreali che stingono nella cervellotica fiaba romantica, densa di ellissi narrative e di trovate geniali. In continua oscillazione tra tragedia e farsa
è divenuto per molti un cult, mentre per altri è un bluff. La verità
sta, probabilmente, nel mezzo. Il ciclonico personaggio della Winslet,
bravissima, è di quelli che restano, ma anche Jim Carrey è sorprendente in un ruolo insolito di dolente intensità. La regia di Gondry è brillante, visionaria e straripante di frizzante creatività. Anche troppo. Titolo italiano banale che non
rende affatto giustizia all'originale, tratto da un verso del poema epistolare "Eloisa to Abelard" di Alexander Pope. Vinse un premio Oscar per la suggestiva sceneggiatura firmata da Kaufman, da Pierre Bismuth e dallo stesso regista. E' un film per sognatori romantici amanti delle atmosfere stralunate, delle storie oniriche e dei racconti di P.K. Dick.
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