domenica 15 dicembre 2013

Il grande silenzio (1968) di Sergio Corbucci

Epico ed originale, è il miglior western di Sergio Corbucci, purtroppo poco conosciuto dal grande pubblico ma divenuto di culto presso gli amanti dello spaghetti western. Prende le mosse da un’eccezionale evento atmosferico avvenuto alla fine dell'800: un'abbondante nevicata caduta sui monti al confine tra Messico e Stati Uniti, che costrinse i molti banditi delle montagne a scendere a valle. L’evento attirò i cacciatori di taglie, tra cui lo spietato Tigrero (Klaus Kinski), vestito con cappello da prete e pelliccia da donna. All'efferatezza dei bounty killer si oppone "Silenzio" (Jean-Luis Trintignant nel suo primo ed unico western), pistolero muto e letale che si accompagna alla morte. E' un western cupo, impietoso, rigoroso nel disegno dei personaggi ed originale per ambientazione, sviluppo narrativo e senso tragico. Girato a Cortina d’Ampezzo, è una delle migliori intepretazioni "italiane" di Klaus Kinski, impreziosito dalla bella colonna sonora di Ennio Morricone. Tarantino lo ha omaggiato nel recente Django Unchained.

Voto:
voto: 4/5

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