lunedì 16 dicembre 2013

Il caso Paradine (The Paradine Case, 1947) di Alfred Hitchcock

Sebbene questo film non incontrò grande successo di pubblico e critica, non è affatto un’opera minore o sbagliata, come fu a lungo giudicata. Il fatto è che "Il caso Paradine" è un film insolito per Hitchcock, pur ruotando intorno a un delitto coniugale. Anzitutto non è un thriller ma un dramma giudiziario inclinante al melò, per cui manca la suspense, inoltre l’attenzione del regista è puntata sui segreti nascosti dietro la rispettabilità dei personaggi. E’ un Hitchcock che vuole smascherare l’ipocrisia sociale, i rituali mondani, la falsità di un mondo governato da rigidi formalismi. E’ un terreno più adatto a un Bunuel, e l’autore vi si trova a disagio, pur avendo a disposizione molti dei suoi temi preferiti: la colpa, il vizio, la tentazione, il contrasto tra apparenza e verità, la crudeltà del destino (l’avvocato, innamorato della sua cliente accusata di uxoricidio e convinto della sua innocenza, finirà per perderla proprio per il suo ostinato accanimento, così come distruggerà la propria carriera e il proprio matrimonio, nonostante il finale accomodante). Per tali motivi, dunque, il film è ricco di interesse, ed è inoltre sostenuto da un cast formidabile. Un prototipo di legal thriller d'Autore.

Voto:
voto: 3,5/5

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