lunedì 16 dicembre 2013

L'esorcista (The exorcist, 1973) di William Friedkin

La dodicenne Regan MacNeil, figlia di un'attrice divorziata, inizia a manifestare strani sintomi psicofisici che i medici non riescono a spiegare. Il continuo peggioramento delle sue condizioni origina fenomeni sempre più inquietanti: comportamento aggressivo, linguaggio scurrile, atti osceni, poteri telecinetici. La madre, disperata, si rivolge a un prete cattolico, il giovane padre Karras, tormentato da dubbi interiori e problemi esistenziali. Karras è convinto che la bambina sia posseduta dal diavolo e decide di chiamare un esperto esorcista per cercare di salvarla. E’, probabilmente, il film horror più conosciuto e di maggior successo, a partire da quella tagline che gli ha fatto guadagnare la meritata nomea di “film più terrificante di tutti i tempi”. Tratto dal controverso romanzo di William Peter Blatty affronta il delicato tema della possessione demoniaca con potenza e “verismo”, dando vita ad un risultato realmente sconvolgente, oggi come allora. Girato con estrema perizia e maestria da William Friedkin, evita accuratamente le trappole ideologico religiose per esplorare, con notevole efficacia, la via dello shock visivo indotto dai “nuovi” effetti speciali, di grande impatto per gli anni ’70. La sua forza è anche nel cast, straordinario ed ispirato: da Jason Miller a Max von Sydow, da Ellen Burstyn alla giovanissima Linda Blair, nel ruolo che ne segnerà vita e carriera. Vinse due premi Oscar (la sceneggiatura di W.P. Blatty e il sonoro) e fu uno straordinario successo mondiale, facendo registrare incassi stratosferici, scene di panico e momenti di isteria collettiva. E' rimasta famosa la diceria (in alcuni casi vera) di ambulanze e paramedici fuori dalle sale per soccorrere gli spettatori più impressionabili, colti da malore. Al di là delle leggende e delle polemiche un dato è indiscutibile: è un film che spaventa sul serio e questo, per un horror, vuol dire missione compiuta. Ha avuto due sequel, un prequel e una lunga serie di deprecabili cloni, imitazioni e parodie. Nel 2000 è uscito nuovamente nelle sale con una versione estesa, allungata di qualche minuto, e con nuove sequenze shock. E' un must assoluto ed un grande classico del genere horror, che ancora oggi potrebbe impressionare i più sensibili. La voce italiana del "diavolo" è dell'attrice Laura Betti, amica e musa di Pier Paolo Pasolini. La scena dell'arrivo dell'esorcista, padre Merrin, nella notte fredda e nebbiosa è rimasta nell'immaginario collettivo come icona dell'horror.

La frase: "Il potere di Cristo ti espelle!"

Voto:
voto: 4,5/5

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