Un detective indaga sul caso di uno scrittore di romanzi horror
scomparso misteriosamente nel nulla, poco prima di consegnare il suo
nuovo libro, “In the Mouth of Madness”. In seguito a fatti
agghiaccianti il detective si ritrova in una inquietante cittadina,
Hobb’s End, che è quella creata dallo scrittore nei suoi tenebrosi
racconti. E’ uno dei migliori film di Carpenter, maestro americano di
horror e di cinema “di genere”: si presenta come un incubo oscuro e
surreale, a tratti delirante, che gioca sul confine tra realtà ed
immaginazione. Si perde nel finale decisamente eccessivo e poco
convincente, ma l’atmosfera ambigua ed apocalittica costruita in tutta
la prima parte è di notevole fattura ed ha momenti di grande
suggestione. Film obbligatorio per i fans di Carpenter, da me scelto
principalmente per omaggiare il regista, indubbio maestro del genere
horror.
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