domenica 15 dicembre 2013

Un sapore di ruggine e ossa (De rouille et d'os, 2012) di Jacques Audiard

Alì, forte, tormentato e disoccupato, si trova a dover crescere il figlio Sam, di cinque anni, che quasi non conosce. Si trasferisce da sua sorella, nel sud della Francia, trova lavoro come addetto alla sicurezza in un locale notturno e intreccia una relazione con la bella Stephane, addestratrice di orche marine in un parco acquatico. Una tragedia improvvisa che colpisce la donna cambierà la loro vita per sempre. Ruvido dramma sentimentale costruito su due personaggi estremi e messi ai margini dalla vita: lui dalla precarietà esistenziale di un corpo ingombrante e di un carattere terenamente anaffettivo. Lei da un evento imponderabile che ne spezza il fisico ma non il bisogno di amare. Tra brutalità e dolcezza Audiard disegna due protagonisti indimenticabili che si esprimono fisicamente, comunicano attraverso l'atto sessuale e segnano il ritmo, e la cifra stilistica, di questo film aspro e tattile, fatto di acqua e di sangue, di lacrime e di umori, di piacere e dolore. Bravissimi i due attori principali, Marion Cotillard e Matthias Schoenaerts, al servizio della visione dell'autore improntata su una impetuosa umanità, carica di passione e di rabbia, la cui espressività istintiva a tinte forti viene mitigata da una mediazione stilistica che procede per sottrazione emotiva. E' un'opera tesa e matura, con qualche eccesso, ma che non può lasciare indifferenti. Il film è liberamente tratto dalla raccolta di racconti "Ruggine e ossa" di Craig Davidson.

Voto:
voto: 3,5/5

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