lunedì 16 dicembre 2013

Soldi Sporchi (A Simple Plan, 1998) di Sam Raimi

In un piccolo paese del Midwest americano tre uomini, i fratelli Mitchell ed il comune amico Lou Chambers, trovano un piccolo aereo caduto e seminascosto dalla neve. All'interno del velivolo i tre scoprono una borsa piena di soldi e decidono di tenerli nascosti aspettando gli eventi. Ma le cose, ben presto, prenderanno una brutta piega e sfuggiranno di mano ai tre complici di ventura. L'avidità umana, le azioni maldestre di Jacob (il più inetto dei due fratelli) e l'arrivo in città di un falso poliziotto che rivendica il bottino, proveniente dal riscatto di un rapimento, faranno precipitare, tragicamente, la situazione. Thriller nevoso, con atmosfere da noir, diretto dall'abile Sam Raimi, 17 anni dopo il celebre La casa (The evil dead) e 4 anni prima del suo approdo definitivo ai blockbuster con la trilogia di Spiderman. E' un ottimo film di genere, suggestivo nelle ambientazioni e particolarmente riuscito nei personaggi principali, soprattutto nel tratteggiare le dinamiche inter personali e l'inevitabile esplosione di un "gioco" troppo pericoloso, una volta innescata la spirale della cupidigia. Sotto questo aspetto il film si rifà ai grandi classici del noir come Giungla d'asfalto o Rapina a mano armata in cui un "branco" senza scrupoli si distrugge dall'interno. Il tema non è, ovviamente, originale: anche il noir moderno lo ha saccheggiato abbondantemente con Le iene o con Fargo, giusto per citare altri titoli attinenti. Ma la sapiente regia di Raimi, talentuosa e nel contempo rispettosa degli stilemi del genere, il ritmo sostenuto e le buone interpretazioni degli attori (in particolare va citata quella di Billy Bob Thornton, autentica garanzia del cinema di qualità americano) ne fanno una pellicola da vedere e da rivalutare. A mio avviso il miglior film di Sam Raimi. Provare per credere.

Voto:
voto: 4/5

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