In un piccolo paese del Midwest americano tre uomini, i fratelli
Mitchell ed il comune amico Lou Chambers, trovano un piccolo aereo
caduto e seminascosto dalla neve. All'interno del velivolo i tre
scoprono una borsa piena di soldi e decidono di tenerli nascosti
aspettando gli eventi. Ma le cose, ben presto, prenderanno una brutta
piega e sfuggiranno di mano ai tre complici di ventura. L'avidità umana,
le azioni maldestre di Jacob (il più inetto dei due fratelli) e
l'arrivo in città di un falso poliziotto che rivendica il bottino,
proveniente dal riscatto di un rapimento, faranno precipitare,
tragicamente, la situazione. Thriller nevoso, con atmosfere da noir, diretto dall'abile Sam Raimi, 17 anni dopo il celebre La casa (The evil dead)
e 4 anni prima del suo approdo definitivo ai blockbuster con la
trilogia di Spiderman. E' un ottimo film di genere, suggestivo nelle
ambientazioni e particolarmente riuscito nei personaggi principali,
soprattutto nel tratteggiare le dinamiche inter personali e
l'inevitabile esplosione di un "gioco" troppo pericoloso, una volta
innescata la spirale della cupidigia. Sotto questo aspetto il film si
rifà ai grandi classici del noir come Giungla d'asfalto o Rapina a mano armata
in cui un "branco" senza scrupoli si distrugge dall'interno. Il tema
non è, ovviamente, originale: anche il noir moderno lo ha saccheggiato
abbondantemente con Le iene o con Fargo, giusto per citare
altri titoli attinenti. Ma la sapiente regia di Raimi, talentuosa e nel
contempo rispettosa degli stilemi del genere, il ritmo sostenuto e le
buone interpretazioni degli attori (in particolare va citata quella di
Billy Bob Thornton, autentica garanzia del cinema di qualità americano)
ne fanno una pellicola da vedere e da rivalutare. A mio avviso il
miglior film di Sam Raimi. Provare per credere.
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