Dall'omonima trilogia letteraria di Suzanne Collins. Nella nazione di Panem, ipotetica trasformazione futura di un'America post-apocalittica, la capitale Capitol City, sotto l'egida di un regime tirannico guidato dal Presidente Coriolanus Snow, sfrutta la restante parte del paese, suddivisa amministrativamente in 12 distretti poveri in cui la popolazione è ridotta in schiavitù. Come forma di punizione delle ribellioni e di morboso intrattenimento violento, ogni anno vengono organizzati dei crudeli giochi di sopravvivenza, gli Hunger Games, i cui partecipanti (2 giovani scelti a sorte da ogni distretto) devono uccidersi tra loro fino a quando non ne resta in vita uno solo, che viene eletto vincitore. L'evento viene trasmesso integralmente in diretta televisiva in tutti i suoi macabri dettagli, con tanto di pomposa cerimonia di inaugurazione ed un pittoresco circo mediatico di conduttori, preparatori e curatori di immagine che vi gravita attorno. La sedicenne Katniss Everdeen, valorosa ragazza del distretto 12, si offre volontaria per prendere il posto della sorella minore, ragazzina fragile e spaurita il cui nome è stato estratto dall'urna malefica. Insieme al suo compagno Peeta Mellark, Katniss parte verso Capitol City per entrare nell'arena di morte, ma non immagina che sta per diventare un simbolo di speranza e di riscatto per l'intera comunità di Panem. Grande successo mondiale di pubblico e critica per questo film di avventura fantastica per ragazzi, forte di una solida sceneggiatura, di un cast funzionale, di un ritmo agile e di un'ambientazione visivamente pregnante nella sua capacità di caratterizzare un "mondo" inquietante, riconoscibile, debitore di numerosi riferimenti analoghi del passato, ma efficace e autoconsistente. E' evidente che dietro c'è una precisa fonte di ispirazione letteraria e un lavoro di progettazione concettuale superiore alla media di questi blockbuster hollywoodiani acchiappa-pubblico, infatti ci troviamo di fronte ad un prodotto meno insulso e più curato del solito, in cui il preciso disegno psicologico dei personaggi è anche favorito della lunga durata (questo è solo il primo film di una saga che alla fine ne conterà quattro). Nonostante il taglio per teenagers, la pellicola contiene una vasta gamma di elementi eterogenei: violenza esplicita, avventura, tensione, la classica storia d'amore e persino accenni di critica alle dittature, al potere "persuasivo" esercitato attraverso il lavaggio del cervello dei mass media e alle tipiche strategie di ogni sistema oligarchico, "divide et impera". Pertanto piacerà sicuramente anche ai più grandi, garantendo un piacevole intrattenimento, non troppo impegnativo ma neanche troppo stupido. Di grande livello il cast, con Jennifer Lawrence (imposta all'attenzione mondiale come nuovo idolo dei giovanissimi proprio grazie a questo film), Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Donald Sutherland, Lenny Kravitz, Stanley Tucci, Wes Bentley. Un cast che si arricchirà di nuovi interpreti eccellenti come Philip Seymour Hoffman e Julianne Moore nei capitoli successivi. Ha avuto tre seguiti, tutti di notevole successo commerciale ma in evidente fase calante: Hunger Games: La ragazza di fuoco (The Hunger Games: Catching Fire, 2013) di Francis Lawrence e Hunger Games: Il canto della rivolta (The Hunger Games: Mockingjay ), ancora diretto da Francis Lawrence e diviso in due parti distinte, una uscita nel 2014 e l'altra nel 2015.
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