martedì 18 luglio 2017

Frailty - Nessuno è al sicuro (Frailty, 2001) di Bill Paxton

A Dallas, in una buia notte piovosa, un uomo di nome Fenton Meiks si presenta alla stazione dell’FBI per fare una incredibile denuncia che lascia attonito l’agente Wesley Doyle che la raccoglie. Meiks dichiara che il serial killer chiamato “la mano di Dio”, che terrorizza da lungo tempo lo stato del Texas per i suoi numerosi ed efferati omicidi e che risulta tra i criminali più ricercati d’America, è suo fratello Adam, che si è appena tolto la vita. Dopo aver invitato gli agenti a recarsi in un roseto, che Meiks chiama “giardino delle rose”, dove potranno trovare innumerevoli cadaveri sepolti, l’uomo racconta allo stupefatto Doyle l’intera vicenda, che affonda le sue radici in un orrore antico che ha avuto inizio circa vent’anni prima, quando Fenton e Adam erano piccoli. Inquietante e cupo thriller horror che fa segnare il buon esordio alla regia dell’attore Bill Paxton, qui anche in veste di protagonista nel ruolo del padre di Fenton e Adam, che appare nel racconto in flashback. Passato stranamente in sordina nel nostro paese, è un film di genere solido e robusto, una malsana e avvincente storia di follia fanatico religiosa che si ispira chiaramente all’estetica degli anni ’70. Preferendo la violenza ideologica a quella grafica, che viene sempre lasciata fuori fuoco, è un ritratto ambiguo e delirante della provincia americana rurale, che gioca abilmente con i traumi infantili e l’orrore che si annida nel quotidiano, utilizzandoli efficacemente come affilati strumenti da rivolgere contro lo spettatore per far scattare il patos ansiogeno. Senza risparmiare graffi acidi all’estremismo religioso di certi strati della popolazione americana, la pellicola ha il valore aggiunto di un notevole finale a sorpresa (invero non proprio imprevedibile per il pubblico più scafato) e dell’ottima recitazione del cast, a partire da Bill Paxton e Matthew McConaughey, senza dimenticare i piccoli attori Matt O'Leary e Jeremy Sumpter. Sottovalutato e da recuperare, questo thriller di mistica follia ha ricevuto, alla sua uscita, lodi sperticate da uno spettatore eccellente Stephen King, che sicuramente è parecchio competente in materia.

Voto:
voto: 3,5/5

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