domenica 16 luglio 2017

The Reader - A voce alta (The Reader, 2008) di Stephen Daldry

Germania 1958: l'adolescente Michael Berg incontra una donna che ha il doppio dei suoi anni, Hanna Schmitz, che lo svezza ai piaceri del sesso durante incontri segreti che avvengono nella casa di lei. Tra i due nasce una relazione clandestina appassionata, fatta di erotismo e letteratura: dopo ogni rapporto carnale la donna pretende che il ragazzo le legga ad alta voce testi di Orazio, Omero o Cechov. Ma un giorno Hanna sparisce nel nulla senza lasciare traccia. Dopo otto anni Michael, studente in giurisprudenza, la ritrova tra le imputate di un processo che vede cinque donne accusate di essere state, durante la guerra, al servizio delle SS e di aver lasciato che 300 ebree venissero bruciate vive in una chiesa. Intenso melodramma erotico che lascia sullo sfondo la più grande tragedia storica del '900 (l'Olocausto ebraico) per raccontare una squallida storia di passione, formazione, pentimento e anaffettività. Tratto dal romanzo autobiografico "Der Vorleser" (1995) di Bernhard Schlink, è un film algido e distaccato, che intende proporre una storia d'amore "diversa", su cui aleggia fin dall'inizio il peso del rimorso e l'ombra di un passato oscuro che non potrà mai essere cancellato. Tentativo riuscito solo in parte perchè la forma prevale sul contenuto e, nella seconda parte, la pellicola si aggroviglia in un eccesso di schematismo artificioso che fa perdere forza all'azione drammatica. Grande interpretazione di Kate Winslet (che non teme di mettersi completamente a nudo, in tutti i sensi, per il suo enigmatico personaggio), meritatamente premiata con l'Oscar alla miglior attrice protagonista. Il solitamente brillante Ralph Fiennes appare invece alquanto inamidato, mentre se la cava molto meglio di lui David Kross nel ruolo di Michael Berg quindicenne. Il gusto visivo di Daldry, che rende bene la miscela di sensualità e senso di colpa, è affascinante, ma l'implicito giudizio morale sottinteso dal finale costituisce un semplicistico dazio da pagare alla logica hollywoodiana. Sopravvalutato.

Voto:
voto: 3/5

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