Durante la guerra di Secessione un caporale nordista, Jonathan McBurney, ferito e abbandonato in territorio nemico, viene soccorso da una ragazzina ospite di un collegio femminile e accolto dalle premurose ragazze che vi risiedono. Unico uomo in un ambiente di sole donne, Jonathan diventa oggetto di interesse per alcune di loro, in particolare Martha ed Edwina, suscitando così sentimenti di gelosia fino ad allora sconosciuti. La quiete ovattata del collegio viene rotta dalla presenza del soldato che, in breve, da elemento di interesse sessuale, diventa un figura perturbante da punire. Tetro melodramma torbido di Don Siegel, tratto dal romanzo omonimo di Thomas P. Cullinan, e intriso del cupo pessimismo antropologico dell'autore. Costruito su magnifici contrasti espressionisti tra la fotografia plumbea e le pulsioni fiammeggianti della vicenda, è un apologo gotico sulla tentazione e sugli istinti ancestrali della natura umana, scatenati da una forza ammaliatrice capace di abbattere il muro del conformismo. Dal punto di vista simbolico Jonathan è il diavolo che corrompe con il potere dell'eros giovani donne innocenti, ma poi il piano prospettico si ribalta, le vittime diventano carnefici e l'ambiguità morale prende il sopravvento perchè il male alberga in ognuno di noi, bisogna solo saperlo scatenare. Più che misogino, come molti lo hanno definito, è un film misantropo in cui il dualismo tra repressione e seduzione si sposta rapidamente sul versante della battaglia tra i sessi, rendendo sfumato il confine tra innocenza e colpa. Forte di intensi momenti intimi e suggestive sequenze oniriche, è un'opera dalla sensibilità più europea che americana, che andò malissimo al botteghino ma venne particolarmente apprezzata dalla critica francese. Tra i film di Siegel è uno dei più originali e autoriali, che ebbe anche il merito di rivelare al pubblico delle insospettabili doti attoriali del protagonista Clint Eastwood, solitamente identificato con personaggi duri dalla scorza granitica. Nel cast femminile segnaliamo Geraldine Page, Elizabeth Hartman, Jo Ann Harris e Darleen Carr. Da riscoprire.
Voto:
Nessun commento:
Posta un commento