sabato 29 luglio 2017

Magic (Magic, 1978) di Richard Attenborough

Il giovane Corky Withers, dopo i troppi tentativi infruttuosi di diventare un illusionista di successo, mette in piedi un numero alternativo come ventriloquo insieme al suo pupazzo "parlante" che lui chiama Forca. In breve diventa una celebrità nei locali notturni e viene contattato da una rete televisiva che gli propone un lungo contratto di lavoro. Ma quando gli vengono richiesti dei controlli medici obbligatori, il nostro scappa via e si rifugia nella piccola cittadina montuosa dove è cresciuto. Qui diventa l'amante del suo primo amore, Peggy Ann, nonostante lei adesso sia sposata e va a vivere in una casa isolata dove, gradualmente, la sua mente incomincia a vacillare. La sua personalità disturbata si sdoppia e la parte malvagia a lungo repressa "prende possesso" del pupazzo Forca, che gli ordina di compiere atti terribili. Thriller psicologico di Richard Attenborough, in una singolare ma non cattiva incursione in un genere fortemente codificato e apparentemente non proprio nelle sue corde. La storia è semplice e facilmente prevedibile negli sviluppi per il pubblico scafato in materia, ma le atmosfere sono ben rifinite, le ambientazioni angoscianti e le sequenze con il pupazzo di inquietante suggestione, grazie alla straordinaria doppia performance di un giovane Anthony Hopkins, che proprio con questo ruolo di schizofrenico rivelò al mondo il suo grande talento. Non è un film fondamentale per il genere thriller ma merita comunque una visione per vedere all'opera Hopkins, apprezzabile maggiormente nella versione in lingua originale. E' possibile che il suo famoso Hannibal Lecter sia nato sul set di questo film.

Voto:
voto: 3/5

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