Nell’ottobre
del 1991 sei uomini di mare, a bordo del peschereccio “Andrea Gail” comandato
dall’esperto capitano Billy Tyne, dopo essersi spinti ben oltre la loro rotta
abituale alla ricerca di ricchi banchi di pesce spada, si trovano ad
affrontare, nel ritorno verso Gloucester (Massachusetts), una spaventosa
tempesta mai vista prima. Definita “perfetta” dai meteorologi, perchè nata
dalla fusione tra un uragano tropicale e due intense aree di bassa pressione,
l’incredibile cataclisma naturale provoca onde alte come montagne e costringe i
sei pescatori alla sfida più ardua della loro vita. Spettacolare dramma
avventuroso marinaresco di Wolfgang Petersen, ispirato ad una vicenda realmente
accaduta. Come la maggior parte dei film catastrofici hollywoodiani è
grossolano, denso di stereotipi, sentimentalismo dozzinale, retorica
dell’eroismo e condito da dialoghi che oscillano tra il patetico e il banale.
Discreta la prima parte, che mostra con un certo realismo ruvido un microcosmo
di convivenza virile in cui non mancano amicizia, cameratismo, rivalità,
alterchi, invidie e rancori mai sopiti. Poi tutto naufraga in un esagerato luna
park di effetti speciali generati al computer (indubbiamente eccezionali nella
resa visiva), che rendono il film avvincente nell’attesa del finale, ma che
fanno sparire del tutto sceneggiatura, regia e recitazione, ovvero gli elementi
che fanno il cinema. Per rendere omaggio alle vittime del mare e agli uomini
che ogni giorno vi rischiano la vita si poteva sicuramente scegliere una
pellicola ben più seria e profonda, rispetto a questo inverosimile blockbuster di spudorata
spettacolarizzazione dei disastri naturali. Del tutto sprecato il buon cast che
annovera George Clooney, Mark Wahlberg, Diane Lane, John C. Reilly e Mary
Elizabeth Mastrantonio. Per amanti delle avventure di mare da “cervello off” e
delle onde anomale di leggendarie dimensioni (che qui troveranno davvero pane,
anzi acqua, per i loro denti).
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